Abstract: L'orologio della terra che da sempre scandisce il nostro operare e il nostro sentire. Storia di un rapporto antico e sempre rinnovato tra uomo, natura e tempo. In bilico tra il gelo dell’inverno e il caldo dell’estate, periodo di profumi, di piogge e di vento, di sconforto e di speranza, la primavera è per sua natura inquieta. Raccontarla significa narrare di feste dedicate alla vita che rinasce e di luce che ritorna: dai greci agli ebrei, sino alla Pasqua dei cristiani. Ma anche di eserciti e di mercanti – che per secoli hanno atteso che i mari si facessero calmi per ripartire –, di rivoluzioni, di diritti e conquiste. La primavera è però prima di tutto ciclo terrestre, equinozio, risvegliarsi di sensi e di corpi, di fiori, erbe, insetti, uccelli, in un’ansia di desiderio dove tutto sembra rimandare in realtà a qualcosa di più antico e profondo: forse alle origini del mondo, a quella natura primordiale alla quale ci lega la nostra stessa biologia. La primavera racconta una sorta di struggente nostalgia, di quando, alle origini, noi e il mondo eravamo una cosa sola, legati dallo stesso ritmo e dallo stesso ordine delle cose. Arte, letteratura, tradizioni religiose, musica della primavera.
Titolo e contributi: Primavera : la stagione inquieta / Alessandro Vanoli
Pubblicazione: Il Mulino, 2020
Descrizione fisica: 266 p., [4] carte di tav. : ill. ; 21 cm
EAN: 9788815285898
Data:2020
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 2 copie, di cui 1 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
---|---|---|---|---|---|
Sommacampagna | SOMMA 398.2 VAN | 23-49356 | In prestito | 07/10/2023 | |
Sona | 398.2 VAN. | 9-44990 | Su scaffale | Disponibile |
Ultime recensioni inserite
Nessuna recensione
Clicca sulla mappa dove vuoi posizionare il tag