Trovati 1828 documenti.
Trovati 1828 documenti.
Commento alle Orazioni di Cicerone / Asconio ; a cura di Bernardo Santalucia
Venezia : Marsilio, 2022
Firmamenti
Abstract: Quinto Asconio Pediano è il più importante esegeta antico delle orazioni di Cicerone. Di lui ci rimane il commento, scritto in età neroniana, a cinque discorsi (due senatorii e tre giudiziari) dell'Arpinate: In Pisonem, Pro Scauro, Pro Milone, Pro Cornelio, In toga candida. Composto nella forma del commentario lemmatico, in un linguaggio semplice e scorrevole, l'apparato asconiano, qui per la prima volta tradotto in italiano, illustra le orazioni di Cicerone non tanto dal punto di vista linguistico quanto da quello storico-giuridico, gettando viva luce su alcuni momenti delicati e importanti della storia di Roma repubblicana e fornendoci numerose notizie non trasmesse da altre fonti. Da sottolineare, al riguardo, la grande affidabilità dell'autore, che non di rado fonda il suo commento sulla diretta consultazione di autorevoli documenti d'archivio (quali gli Acta Publica, ove era data notizia degli avvenimenti di interesse pubblico e dei fatti della vita politica della capitale) e su testi di cronaca contemporanea di difficile reperimento (come l'Expositio consiliorum suorum, il "diario segreto" scritto da Cicerone in difesa della sua azione politica).
[S.l.] : Rusconi Libri, 2022
Classici greci e latini
Abstract: Nonostante Quintiliano inst. 10,1,88 annoveri Ovidio tra gli autori del canone epico, insieme ad Omero, Virgilio ed Ennio, le Metamorfosi - poema in esametri che narra la straordinaria trasformazione dei corpi a partire dalla prima origo mundi - non possono considerarsi un vero e proprio poema epico, perché coniugano elementi della poetica callimachea e anti-callimachea, storia universale ed eziologia, armonizzandoli con forme e motivi della tragedia e soprattutto dell'elegia. Dai poeti alessandrini Ovidio riprende la sperimentazione di forme di poesia catalogica, la concezione del mito come favola dotta, ma non c'è opera di epoca alessandrina a noi nota che possa essere comparata ai quindici libri delle Metamorfosi ovidiane né per estensione, né per la cura nella descrizione del processo della metamorfosi, con gli stravaganti orditi di foglie e capelli o con i giochi di parole utili a identificare le vene del corpo con quelle della pietra. Nella lunga serie di sequenze narrative intrecciate attraverso la tecnica dell'epillio si coglie l'unità di concezione nello sviluppo del tema metamorfico, che fa emergere la labilità del confine tra passato e presente, l'ambiguo rapporto tra umano e divino, la combinazione di realismo ed artificio letterario. Introduzione di Alessio Ruta.
Milano : Bompiani, 2022
Echi Bompiani
Abstract: Potente voce della filosofia stoica, Seneca con le sue opere ci restituisce l'idea di una filosofia non di parole ma di fatti, che forma e plasma l'animo, regola la vita, governa le azioni. Nei tre brevi trattati La tranquillità dell'animo, La brevità della vita, La vita felice affronta temi come il dolore, il senso della vita e della morte, la resistenza di fronte al male, il fine dell'uomo e la consapevolezza del ruolo di Dio e del Destino nella vita dell'uomo. Temi di grande attualità, duemila anni fa come oggi, trattati da uno dei filosofi più letti di sempre in ragione, oltre che dei contenuti del suo messaggio, della chiarezza e della semplicità delle sue parole.
Milano : Mondadori, 2020
Oscar classici
Abstract: Figlio di una capitale immensa, colta e corrotta, Ovidio ci appare come il poeta latino più moderno ed elegante, il più congeniale ai nostri tempi alessandrini. L'arte di amare è, forse, il suo libro più irresistibile. Fin dai primi versi, Ovidio ci informa che l'amore non è una passione tragica né un destino: è un gioco psicologico, un'attrazione erotica, un ricamo dell'intelligenza, un continuo inganno. Il suo libro vuole trasformarlo in un'arte e in una tecnica, come quelle del cacciatore, del mercante e del marinaio; anche se, alla fine, quella di amare si rivela la più impossibile delle arti, e l'unico consiglio che Ovidio può darci è di conservare l'animo flessibilissimo e proteiforme, adattandoci alla molteplicità del mondo umano.
21. ed.
BUR, 2020
Abstract: Che cos'hanno da dire all'uomo del ventunesimo secolo le storie di Narciso che si consuma nell'amore di sé, di Aracne ragnificata per la propria superbia, di Dafne trasformata in alloro per sottrarsi alle brame di Apollo, di Mirra innamorata di suo padre e Bìblide di suo fratello, di Progne e di Medea che, assetate di vendetta, si fanno assassine dei propri figli? Perché dovrebbero interessargli due alluvioni universali, una trentina di stupri e quasi altrettanti stupri mancati, più di un caso di transessualità, tre incesti e due tentati incesti, circa sedici fiumi innamorati, quattro isole e otto cani che cominciano con la lettera 'L'... per non dire delle centinaia di alberificazioni, uccellificazioni, pietrificazioni, stellificazioni che si tamponano, si abbinano, si contaminano, si mescolano, si inquinano senza pudore nelle Metamorfosi di Ovidio? Per rispondersi, l'uomo del ventunesimo secolo farà bene a sgranare gli occhi su questo libro e affacciarsi su una incredibile raffica di mutazioni, scandite da scarti di timbro, aritmie, modulazioni, tracciate talora da un'ironia micidiale, sull'orlo talora del gossip; dove però ad ogni passo può spalancarsi il crepaccio della tragedia. Se saprà riconoscersi nel delicato nonsenso di essere sempre chi è diventando continuamente un altro, e nel suo segreto bisogno di incantesimi e di mostri, si potrà permettere la libertà di perdersi fra gli esametri di questo libro, lasciandosi accompagnare dalla traduzione di Vittorio Sermonti.
Ovidio, storie di metamorfosi / Piero Boitani
Il Mulino, 2020
Abstract: Le Metamorfosi di Ovidio: un'opera ricca di fascino poetico, concepita per sfidare il tempo e vincerlo. Duecentocinquanta storie che nascono l'una dall'altra a velocità vorticosa, condensando l'intera mitologia classica. Le governa il principio della continua trasformazione, perché «tutto muta, nulla muore; tutto scorre, e ogni immagine si forma nel movimento». E per raccontare il divenire come forma più vera dell'essere occorre capacità di vedere i corpi, di ascoltarne le voci e di riprodurle con eco infinita: di comprendere fino in fondo le passioni che si agitano nell'animo di donne uomini dèi e che determinano, insieme al destino e al caso, le esistenze e il mondo.
Come insultavano gli antichi Romani : dire le parolacce in latino / a cura di Neleo di Scepsi
Genova : Il Melangolo, 2019
Nugae ; 280
Abstract: La letteratura latina costituisce un'autentica miniera di insulti, imprecazioni e volgarità di ogni genere, come dimostra questa irresistibile antologia, che raccoglie le testimonianze dei più grandi autori della Roma antica. L'insulto si rivelerà dunque un insospettabile strumento per avvicinarsi in modo originale ai maggiori capolavori dell'età classica, perché anche le ingiurie e le espressioni più oscene rientrano a pieno diritto nella nostra tradizione culturale
L'Eneide di Virgilio / tradotta e letta da Vittorio Sermonti
Roma : Emons, 2019
Sermonti
Abstract: Vittorio Sermonti ha confessato di avere il vizio di leggere e di istigare gli altri alla lettura, e tra i testi prediletti vi è "uno dei dieci grandi libri dell'umanità: 1'Eneide di Virgilio." Più che vizio è un amore, per quest'opera giunta a noi clandestina e incompiuta, e per la sua lingua, perché Sermonti non conosce "tessuto verbale, musica di parole che renda il timbro inconfondibile, l'emozione primaria della poesia con l'evidenza che irradia il latino dell'Eneide." E per amore ha cercato di condividerlo, di "travasarlo" nel tempo e nella lingua di oggi. Ora, dalla sua voce, con cui ha incantato il pubblico durante le letture in tutta Italia, possiamo ascoltare la sua traduzione e scoprire cosa ci succede "al suono dell'Eneide."
50 Lettere / Plinio il Giovane ; a cura di Giulio Vannini
Milano : Mondadori, 2019
Oscar classici ; 195
Abstract: L'epistolario di Plinio il Giovane è uno dei capolavori della prosa latina e una miniera di informazioni sul periodo a cavallo fra il I e il II secolo d.C. Delle oltre 350 lettere che lo compongono, questo volume presenta una selezione che attinge sia alle missive private destinate a parenti, amici e colleghi, sia a quelle ufficiali indirizzate all'imperatore. Alcune sono pietre miliari della storia e della cultura dell'Occidente - come quelle sull'eruzione del Vesuvio o sui processi a carico dei cristiani, di cui costituiscono la prima testimonianza -, altre illuminano usi e costumi di Roma o i rapporti fra intellettuali e personaggi di spicco nella politica del tempo, e altre ancora sono, semplicemente, biglietti ancora oggi esemplari per gusto ed eleganza.
Panegirico a Traiano / Plinio il Giovane ; a cura di Giulio Vannini
Milano : Mondadori, 2019
Oscar classici ; 196
Abstract: Il 1° settembre del 100 d.C., in occasione della sua nomina a console, Plinio pronunciò in Senato un discorso di ringraziamento all'imperatore Traiano. Capolavoro dell'oratoria antica, testo esemplare per lo stile ampio e ricercato, il "Panegirico" da un lato esalta le virtù e i meriti dell'imperatore contrapponendo loro i vizi e i difetti degli imperatori precedenti, in particolare del crudele Domiziano; dall'altro magnifica e accresce le virtù reali di Traiano fino a trasformarle in paradigmi ideali ai quali un imperatore dovrebbe conformarsi. L'elogio a Traiano diventa così un ritratto dell'"optimus princeps" destinato ad attraversare i secoli.
Le storie / Tacito ; a cura di Francesca Nenci
Milano : Mondadori, 2019
Oscar classici ; 215
Abstract: Opera fondamentale della storiografia occidentale, Le storie di Tacito furono scritte intorno al 110 d.C. e narrano - nella parte a noi pervenuta - i fatti del 69-70 d.C. Severo, solenne, Tacito scava nel profondo degli animi degli uomini per dipingere senza infingimenti la brama di potere di chi regna, l'ipocrisia dei cortigiani, la volubilità degli eserciti, l'insensatezza del volgo. Con un'analisi lucida e un giudizio acuto, innalza il contingente - la vicenda del principatus romano - a categoria storica universale, mostrando «di che lacrime grondi e di che sangue» la facciata del potere.
Milano : Mondadori, 2019
Oscar classici
Andria ; Hecyra / Terenzio ; a cura di Laura Pepe
Mondadori libri, 2019
Abstract: Publio Terenzio Afro, un liberto di origine africana, nacque a Cartagine intorno al 185 a.C. e fu portato a Roma come schiavo dal senatore Terenzio Lucano, che successivamente lo affrancò. Partecipò al clima di rinnovamento culturale promosso dal cosiddetto circolo degli Scipioni che diffondeva a Roma la cultura greca e favoriva un vivace dibattito che molto contribuì al processo di crescita della cultura e della società romana. Terenzio, pertanto, imprime ai personaggi delle sue fabulae (La donna di Andros, II punitore di se stesso, L'eunuco, La suocera, Formione, I fratelli) un carattere decisamente nuovo, in linea con gli ideali di humanitas auspicati per la società del futuro, e scava nelle loro emotività, mettendo in luce le risorse interiori e le debolezze, nel rispetto della persona e della dignità dell'individuo.
Santarcangelo di Romagna : Rusconi, 2019
Classici greci e latini
Abstract: Il romanzo, in undici libri, racconta la storia di Lucio, un giovane affascinato dalle arti magiche, che, in seguito ad un errore - uno scambio di unguenti - viene trasformato, invece che in un uccello, come desiderava, in un asino che conserva tuttavia mente e sentimenti umani; per tornare uomo deve mangiare dei petali di rosa. Questo il suo scopo, ma, a causa della sua curiositas, il protagonista si troverà spesso a dover affrontare difficoltà e peripezie, riuscendo tuttavia alla fine nel suo intento. La storia principale viene spesso interrotta da racconti di vario genere, dei quali il più celebre è la favola di Amore e Psiche che occupa quasi tre libri. Metaforicamente vi è rappresentato il cammino dell'anima umana che, attraverso prove faticose, acquista la immortale felicità; così, anche nella storia di Lucio, avviene, durante un lungo rito in onore di Iside, la redenzione e consacrazione mistica del protagonista. Presentazione di Gian Biagio Conte.
Odi ; Epodi / Orazio ; a cura di Luca Canali ; note di Maria Pellegrini
Milano : Mondadori, 2019
Oscar. Classici ; 193
Abstract: Questo volume raccoglie la produzione lirica di Orazio, ovvero gli Epodi, composti tra il 40 e il 30 a.C., e le Odi, apparse in due riprese tra il 23 e il 13 a.C. È in questi versi che meglio si esprimono i temi cari al poeta di Venosa - la precarietà della vita, la meditazione sul senso dell'esistenza, l'inquietudine, l'amore e l'amicizia, la bellezza poetica come unico valore sottratto all'azione erosiva del tempo -, in un'affascinante alternanza di toni che delinea un ritratto a tutto tondo dell'\"uomo\" Orazio, con i suoi crucci e le sue gioie, così incredibilmente vicino alla sensibilità del lettore del ventunesimo secolo.
Le Metamorfosi di Ovidio / [Ovidio] ; tradotte e lette da Vittorio Sermonti
Roma : Emons, 2019
Sermonti
Abstract: "Questo è un libro sull'adolescenza, un dizionario mitologico dell'adolescenza che canta il corpo dell'uomo in mutazione incarnandolo in poesia." Vittorio Sermonti, autore, dantista, narratore e traduttore ha saputo, come forse nessun altro, dare vita a un discorso pubblico intorno ai classici. Dopo l'immenso lavoro sulla Commedia dantesca, è andato a recuperare la voce viva e indecentissima del "libro di miti, racconti, aneddoti, orazioni e psicodrammi che ha irrorato la cultura dell'Occidente per due millenni d'un irrefrenabile canone fantastico," e lo ha fatto attraverso una traduzione elegante e spericolata, che non si vergogna di usare la lingua con cui pensiamo e parliamo noi italiani del ventunesimo secolo, per porgerla qui con la sua stessa voce nella speranza che il compito obsoleto della lettura si trasformi in vizio ostinato
Latin lover : detti latini per tutte le occasioni / scritto da Mino Milani ; illustrato da Sara Not
San Dorligo della Valle : Einaudi ragazzi, 2018
Abstract: "Carpe diem! Cogliete l'attimo! Perché tempus fugit... e non vorrete perdere il dulcis che, si sa, è sempre in fundo." Il latino non è una lingua lontana e per pochi: il latino siamo noi. Una passeggiata tra 100 detti e motti latini in uso nella nostra lingua in compagnia di un Cicerone d'eccezione: Mino Milani. Per scoprire che, in fondo, siamo tutti dei veri "latin lover"! Età di lettura: da 12 anni.