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San Briccio
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Zerbato, Renzo - Corrà, Giuseppe

San Briccio : il paese tra passato, presente e futuro / Giuseppe Corrà, Renzo Zerbato

Lavagno : Arti grafiche, 2023

Carlo 3.
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Caprarica, Antonio

Carlo 3. / Antonio Caprarica

Milano : Sperling & Kupfer, 2023

Abstract: Principe ribelle. Principe laureato. Principe impiccione. Il povero Carlo. Nel corso dei decenni di attesa che l'hanno reso anche l'«erede dei record», Carlo è stato chiamato in molti modi. Amato e odiato da stampa e sudditi a fasi alterne, tra picchi di straordinaria popolarità e abissi di ostilità e discredito, non si può certo dire che il suo percorso da principe a re sia stato lineare e privo di ostacoli. Dall'infanzia, bambino e poi adolescente timido e insicuro, bullizzato dal padre e trascurato dalla madre, alla giovinezza in giro per il mondo in cerca di se stesso, al matrimonio forzato con Diana e l'amore eterno e impossibile con Camilla - in uno dei triangoli amorosi più chiacchierati di sempre - fino alla tragedia che ha gettato l'ombra immortale di Lady Di sulla royal family e segnato per sempre la vita di Carlo e di William e Harry. Nel tempo, il principe si è trovato, suo malgrado, ad affrontare molte sfide: la gestione di una famiglia a dir poco disfunzionale, l'educazione dei figli, il duro attacco del secondogenito e della moglie Meghan a una monarchia già indebolita dagli scandali e poi dalla morte di Elisabetta, pilastro che l'ha tenuta in piedi per settant'anni. Pagina dopo pagina, Antonio Caprarica ci mostra un sovrano a due facce: il culto del passato e la lungimiranza sull'ambiente, una vita tra i lussi e l'attenzione ai più deboli, la determinazione di un uomo che, in barba a chi lo considera amletico e inconcludente, ha ottenuto il lieto fine salendo al trono al fianco della donna che ha sempre voluto come sua regina. Che tipo di re sarà Carlo? Camilla riuscirà a scrollarsi di dosso il fantasma di Diana? Qual è, oggi, il destino della monarchia?

Civiltà bizantina
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Ravegnani, Giorgio

Civiltà bizantina : una storia millenaria / Giorgio Ravegnani

Roma : Carocci, 2023

Quality paperbacks ; 667

Abstract: Il volume racconta la storia più che millenaria dell'impero di Bisanzio, i cui principali elementi costitutivi furono la struttura statale romana, la religione cristiana e la cultura greca. Bisanzio si ritenne erede di Roma e la sua vita politica ebbe come costante punto di riferimento la tradizione romana. I suoi sovrani si definivano “imperatori romani” e la città imperiale, Costantinopoli, divenne la “seconda Roma”. Il cristianesimo, dopo l'editto di Costantino del 313, si affermò progressivamente come religione di Stato eliminando il paganesimo con una lotta secolare. A fianco della Chiesa ufficiale operò poi un vivace movimento monastico, che è uno dei tratti più caratteristici del mondo bizantino. Bisanzio conservò infine buona parte della letteratura greca antica, fino a quando questa divenne patrimonio comune dell'Umanesimo, e aggiunse alla tradizione una sua vastissima produzione letteraria.

Il fronte russo
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Steinmann, Luca

Il fronte russo : la guerra in Ucraina raccontata dall'inviato tra i soldati di Putin / Luca Steinmann

Milano - Rizzoli, 2023

Abstract: Quando il 18 febbraio 2022 Luca Steinmann entra nel Donbass attraverso la Russia non immagina che poche ore dopo Mosca avrebbe chiuso le frontiere di quella regione, impedendo l'ingresso ad altri giornalisti e osservatori che avrebbero potuto testimoniare l'attacco che stava per lanciare. "Quello che doveva essere un breve viaggio si è trasformato in una drammatica avventura che ancora continua, in Ucraina e all'interno del mondo russo." Steinmann è stato quasi l'unico testimone occidentale dietro le linee nemiche: un inviato tra i soldati di Putin che però pubblica su media occidentali, quel mondo che si è schierato compatto dalla parte dell'Ucraina. Per diversi mesi ha seguito le truppe nella loro avanzata: prima trincea dopo trincea nelle steppe intorno a Donetsk, poi dentro la città di Mariupol, in prima linea a documentare gli scontri armati dentro l'acciaieria di Azovstal (e non solo) e a vivere i drammi inimmaginabili della popolazione civile lì rimasta intrappolata. Poi più a Nord, nella regione di Lugansk. E ancora in Crimea e nel Sud dell'Ucraina, dove è stato il primo a entrare nella centrale atomica di Zaporizhya mentre bombe e missili piovevano pericolosamente intorno ai reattori nucleari. E infine di nuovo a Donetsk a testimoniare l'annessione definitiva alla Russia come anche i pesanti bombardamenti dell'esercito di Kiev sulla città. "In tanti si chiederanno come sia stato possibile lavorare sul lato dei russi" scrive Steinmann. "Qualcuno potrebbe dubitare della nostra indipendenza, accusandoci di stare dalla parte del nemico" dice l'autore. Eppure in questo libro racconta le storie reali di uomini, donne, bambini, soldati, volontari, rifugiati, insieme alle pressioni subite durante i controlli, descrivendo con precisione il volto feroce di una guerra tragica e fratricida.

La cortina di vetro
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Flammini, Micol

La cortina di vetro : vecchie paure e nuovi confini: l'Europa dell'est oltre il passato sovietico / Micol Flammini

Milano : Mondadori, 2023

Strade blu

Abstract: Mentre l'Occidente si è illuso che il crollo dell'Unione Sovietica avrebbe segnato anche la dissoluzione della cortina di ferro che a lungo ha sfregiato l'Europa e diviso il blocco occidentale e il blocco comunista, non è stato così per i paesi che all'ombra di quella lunga cicatrice vivevano. Ucraina, Bielorussia, Polonia, i paesi baltici e i Balcani non hanno mai smesso di stare con il fiato sospeso: al confine tra due mondi, in bilico tra due sistemi, la democrazia da una parte, l'autocrazia dall'altra. Se alcuni di questi paesi sono rimasti ancorati alla Russia, altri hanno invece abbracciato il mondo occidentale perché se ne sono sempre ritenuti parte, altri ancora hanno intrapreso una corsa forsennata per entrare nella NATO e nell'Unione europea considerandole l'unica assicurazione contro l'aggressività russa. Poi c'è il paese per il quale stare di qua o di là è diventato questione di vita o di morte: l'Ucraina. Sono nazioni che portano tuttora il peso di una storia incompiuta, sempre in cerca di una resa dei conti. Flammini sceglie «di raccontare questo mondo mai tramontato, rimasto per trent'anni in sottofondo» lungo una cortina che nel tempo ha perso la sua impenetrabilità e che «i rapporti economici, gli scambi culturali e i viaggi hanno reso di vetro». L'autrice tesse insieme racconti, incontri e viaggi, mostrando come l'invasione dell'Ucraina del 24 febbraio 2022 e il ritorno della guerra in Europa non possano essere letti semplicemente «come il gesto folle di un presidente in cerca del suo impero». Perché «a quel giorno Vladimir Putin ci è arrivato compiendo un percorso ben preciso, che i paesi che vivono attorno alla Russia tenevano sotto osservazione sin dall'implosione dell'URSS». Per capire il mondo di domani, occorre partire da qui.

Mussolini racconta Mussolini
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Mussolini, Benito

Mussolini racconta Mussolini / a cura di Mimmo Franzinelli

Bari ; Roma : Laterza, 2023

I Robinson

Abstract: Fin da giovane, addirittura dal 1911, Benito Mussolini aveva cominciato a scrivere pagine in cui raccontava la propria vita. Aveva proseguito durante la prima guerra mondiale con un diario in cui raccontava le sue avventure di cronista militare dal retrofronte. Nel 1932 aveva a lungo dialogato con il giornalista tedesco Emil Ludwig per descrivere la vita di un dittatore sotto le luci della ribalta e dietro le quinte. A raccontarci il crollo dall’altare alla polvere e il trauma provocato dalla perdita del potere, ci sono poi le numerosissime lettere e confessioni a Claretta Petacci e le riflessioni sulla prigionia dell’agosto 1943. Insomma, una documentazione straordinaria, qui raccolta per la prima volta, che mostra quanto Mussolini desse peculiare rilievo alla sua immagine, come imponesse una determinata visione di se stesso, consapevole del fatto che, dinanzi alla folla, spesso è l’abito a fare il monaco. Un libro utile per riconsiderare una delle figure fondamentali del Novecento italiano, mostrandocene la psicopatologia, dalla rincorsa al potere alla gestione dittatoriale dello Stato, sino al sanguinoso tramonto di Salò.

Uno strano destino
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Segre, Liliana

Uno strano destino / Liliana Segre ; a cura di Alessia Rastelli ; prefazione di Carlo Verdelli ; postfazione di Luciano Belli Paci

Milano : Solferino, 2023

Saggi

Abstract: Il 19 gennaio 2018 Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, viene nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo l’orrore di Auschwitz, il ritorno alla vita e gli oltre trent’anni di testimonianza nelle scuole, si apre per lei una nuova fase: quella dell’impegno istituzionale. «Per uno strano destino», dirà il 13 ottobre 2022, inaugurando a Palazzo Madama la nuova legislatura, «quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco della scuola elementare, oggi si trova addirittura sul banco più prestigioso del Senato». Sono tante, dopo la nomina, le attestazioni di stima e di affetto, ma arrivano anche minacce e messaggi d’odio. Serve la scorta. Liliana Segre però non si arrende e, a braccetto con i carabinieri, porta avanti la sua attività al servizio del Paese. Con analogo spirito civile, nel febbraio 2022, accetta di tenere una rubrica («La Stanza») sul settimanale «Oggi»: una possibilità di dialogo diretto con i lettori che va dalla sua storia personale ai temi della contemporaneità, come la guerra, la pandemia, le migrazioni, l’emergenza climatica. In questo volume, introdotto da una Prefazione di Carlo Verdelli, ritroviamo le rubriche scritte per «Oggi» e i discorsi pubblici più importanti che insieme compongono anche un racconto in presa diretta dell’Italia. In apertura, inoltre, in una conversazione con Alessia Rastelli, la senatrice spiega come abbia vissuto questi ultimi anni e da dove nasca il suo impegno. Mentre la Postfazione del figlio Luciano Belli Paci offre uno scorcio intimo, privato, su come sia cambiata la vita della madre e sul privilegio di esserle accanto.

Turisti nel Terzo Reich
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Boyd, Julia

Turisti nel Terzo Reich : viaggiare in Germania all'epoca del nazismo / Julia Boyd ; traduzione di Antonella Salzano

Roma : Luiss university press, 2023

Pensiero libero

Abstract: Come nascono le dittature? È possibile per i contemporanei accorgersi della loro ascesa? In Turisti nel Terzo Reich, Julia Boyd ci mostra come le risposte non sono sempre quelle più scontate, né le più rassicuranti. Gli eventi accaduti in Germania tra il 1933 e il 1945 cambiarono la storia del mondo in modo terribile e drammatico, ma solo questo libro si interroga su quanto di tutto quello che stava accadendo era percepibile in una normale giornata nella Germania nazista. Avventurandosi nella quotidianità, curiosa di scoprire come quelle vicende venivano osservate e discusse, Boyd racconta storie di gente comune, spesso ignara dell'orrore che di lì a poco si sarebbe abbattuto sull'Europa. Nelle pagine di Boyd prende parola una moltitudine di voci minori, solitamente relegate ai margini delle indagini e delle ricostruzioni storiche: una comitiva di giovani studenti in viaggio, un gruppo di appassionati musicisti, la passeggiata attenta di un giornalista che incontra lo sguardo curioso di un poeta, i dubbi e le preoccupazioni di un comunista e il distacco di un diplomatico in missione; c'è persino spazio per le testimonianze di personaggi illustri come Charles Lindbergh e Samuel Beckett. Questi racconti creano una straordinaria immagine tridimensionale della Germania nazista, così palpabile che il lettore ne sente, ne ascolta e ne respira tutta l'ambigua atmosfera.

Un uomo di poche parole
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Greppi, Carlo

Un uomo di poche parole : storia di Lorenzo, che salvò Primo / Carlo Greppi

Bari ; Roma : Laterza, 2023

I Robinson. Letture

Abstract: In “Se questo è un uomo” Primo Levi ha scritto: «credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi». Ma chi era Lorenzo? Lorenzo Perrone, questo il suo nome, era un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz. Un uomo povero, burrascoso e quasi analfabeta che tutti i giorni, per sei mesi, portò a Levi una gavetta di zuppa che lo aiutò a compensare la malnutrizione del Lager. E non si limitò ad assisterlo nei suoi bisogni più concreti: andò ben oltre, rischiando la vita anche per permettergli di comunicare con la famiglia. Si occupò del suo giovane amico come solo un padre avrebbe potuto fare. La loro fu un’amicizia straordinaria che, nata all’inferno, sopravvisse alla guerra e proseguì in Italia fino alla morte struggente di Lorenzo nel 1952, piegato dall’alcol e dalla tubercolosi. Primo non lo dimenticò mai: parlò spesso di lui e chiamò i suoi figli Lisa Lorenza e Renzo, in onore del suo amico. Questo libro è la biografia di una ‘pietra di scarto’ della storia, di una di quelle persone che vivono senza lasciare, apparentemente, traccia e ricordo di sé. Ma che, a ben guardare, sono la vera ‘testata d’angolo’ dell’umanità.

Federico 2.
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Grillo, Paolo

Federico 2. : la guerra, le città e l'impero / Paolo Grillo

Milano : Mondadori, 2023

Le scie

Abstract: Federico II di Svevia, re di Sicilia e imperatore del Sacro Romano Impero, è sicuramente una delle figure più importanti e note del Medioevo. Su di lui sono fiorite leggende e miti e a lui sono state dedicate corpose biografie che ne hanno privilegiato ora un aspetto ora un altro, finendo per darne un ritratto spesso parziale o contraddittorio: uomo «moderno» e «meraviglia del mondo» (stupor mundi) per alcuni, principe medievale nel solco dei suoi predecessori, per gli altri. Sotto certi aspetti si presentò come uomo spregiudicato, culturalmente versatile e aperto alla scienza e all'arte, ma sotto altri aveva una concezione del mondo e del potere molto tradizionale, legata all'idea universalistica e sacrale dell'Impero. Sarà proprio quest'ultimo aspetto a spingere lo Svevo a intraprendere un'interminabile guerra per ristabilire il suo primato sui Comuni ribelli dell'Italia settentrionale, guidati da Milano, supportati dal papa e fermamente decisi a difendere quell'autonomia strappata nel 1183, con la pace di Costanza, a Federico Barbarossa. Una guerra feroce, durata ben quindici anni, dal 1236 al 1250, che ha visto vittorie più o meno effimere, voltafaccia improvvisi e brucianti sconfitte, ha assorbito quasi tutte le energie dell'imperatore, drenato gran parte delle ricchezze del Regno di Sicilia e dissanguato lo stesso nemico. Una guerra che, tuttavia, non è mai stata adeguatamente ricostruita. Con questo volume, Paolo Grillo si propone di dedicarle l'attenzione dovuta, e lo fa con una narrazione «in presa diretta», che consente al lettore, come davanti a un vivace e colorato affresco, di rivivere, passo dopo passo, le incertezze, gli eroismi, gli orrori e le miserie di uno dei più importanti, poco conosciuti e spesso spietati conflitti medievali. Perché, se la grandezza di Federico è innegabile, riflette Grillo, il suo progetto universalistico, tanto ostinatamente e vanamente perseguito, ha comportato un «prezzo di sangue, di distruzione e di odio altissimo per l'Italia intera».

Giornale di guerra e di prigionia
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Gadda, Carlo Emilio

Giornale di guerra e di prigionia / Carlo Emilio Gadda ; a cura di P. Italia

Nuova ed.

Milano : Adelphi, 2023

Biblioteca Adelphi ; 741

Abstract: Per il sottotenente Gadda, che l'aveva auspicata come «necessaria e santa», la Grande Guerra si rivela uno scontro durissimo. Più ancora che con il nemico, con ciò che scatenava in lui un'indignazione così violenta da sfiorare la «volontà omicida»: la meschinità della «vita pantanosa» di caserma, che spegne ogni aspirazione alla lotta; l'incompetenza dei grandi generali; l'«egotismo cretino dell'italiano» che di tutto fa una questione personale; l'indegnità morale dei vigliacchi, degli imboscati e dei profittatori, che costringevano gli alpini a marciare con scarpe rotte: «se ieri avessi avuto innanzi un fabbricatore di calzature, l'avrei provocato a una rissa, per finirlo a coltellate» confessa. Ma lo scontro più lacerante, e fondatore, è quello che Gadda ingaggia con sé stesso: con l'orrore e la tristezza della solitudine, con un «sistema nervoso» viziato da «una sensitività morbile», con una insufficienza nell'agire che gli impedisce di tradurre in atto i tesori di preparazione tecnica, senso di sacrificio, spirito di disciplina che abitano in lui: «Mi manca l'energia, la severità, la sicurezza di me stesso, proprie dell'uomo che... agisce, agisce, agisce a furia di spontaneità e di estrinsecazione volitiva». La disfatta di Caporetto e la prigionia in Germania peseranno come un macigno sul bilancio della partecipazione di Gadda alla guerra, ma il tempo dimostrerà che l'officina del Giornale - primo sofferto atto di conoscenza del mondo e della propria realtà psichica - segna la nascita del più grande prosatore italiano del Novecento.

La guerra continua
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La guerra continua : nessuno può perdere, nessuno può vincere?, i piani per disgregare Ucraina e Russia, l'Italia riscopre il vincolo americano

Roma : GEDI, 2023

Limes : rivista italiana di geopolitica ; 1/2023

Abstract: Mai nella storia i massimi imperi si sono trovati contemporaneamente in crisi, al punto da temere per la propria esistenza. Questa è in essenza la Guerra Grande, che è appena iniziata e di cui nessuno può immaginarne la fine. Un conflitto disegnato di tre protagonisti - Stati Uniti, Cina e Russia – in due teatri principali. Con Cina e Usa in crescente frizione nell’Indo-Pacifico, mentre Stati Uniti e Russia si affrontano lungo i bordi dell’Eurasia occidentale fra Mar Nero e Baltico, epicentro Ucraina. Il primo numero di Limes del 2023 fa il punto sulla guerra che insanguina l'Europa orientale, inserendola nel più ampio quadro geopolitico che appare destinato a connotare il prossimo futuro. Tempo caratterizzato dagli spasmi del "momento unipolare" americano post-1989 e dalla brutale gestazione di un nuovo assetto. Un processo i cui esiti restano aperti.

La mia Russia
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Kostjučenko, Elena

La mia Russia : storie da un paese perduto / Elena Kostjučenko ; traduzione dal russo di Maria Castorani... [et al.]

Torino : Einaudi, 2023

Einaudi. Stile libero extra

Abstract: La più importante giornalista d’inchiesta russa apre uno squarcio su un mondo al limite dell’inimmaginabile. Dall’ascesa di Putin alla guerra in Ucraina, un ritratto agghiacciante e umanissimo del Paese vero e della sua gente, vicino e lontano da Mosca e dal Cremlino. Il 28 marzo 2022, sei mesi dopo che era stato assegnato il Nobel per la pace al suo direttore Dmitrij Muratov, «Novaja Gazeta» fu costretta a sospendere le pubblicazioni. Due pezzi in particolare avevano irritato le autorità russe: lunghi reportage dalle città assediate di Mykolaïv e Cherson, scritti dalla trentaquattrenne Elena Kostjucenko. Già da tempo nel mirino dei servizi russi e arrestata varie volte, Kostjucenko racconta da anni il degrado e la desolazione morale del proprio Paese. "La mia Russia" è un libro incendiario e straziante in cui ai reportage scritti tra il 2008 e il 2022, si alternano riflessioni che scavano nel torbido di quanto sta accadendo oggi. Tredici storie che compongono un eccezionale ritratto della Russia negli ultimi dieci anni. «Per tutta la carriera ho raccontato come la Russia ha sistematicamente tradito i propri cittadini. Eppure la Russia è il Paese che amo. Vorrei che questo libro uscisse il prima possibile, anche se so che probabilmente non mi sarà consentito pubblicare altro per lungo tempo, forse per sempre».

Diciassette virgola sessanta
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Ferracin, Ermanno - Tasso, Mattia

Diciassette virgola sessanta : un Internato Militare Italiano nei lager nazisti / Ermanno Ferracin, Mattia Tasso

Padova : Linea, 2023

Abstract: Il volume riporta una testimonianza vera. Il 20 settembre 1943, Adolf Hitler dichiarò che i militari italiani, catturati all’indomani dell’Armistizio, non dovevano essere considerati prigionieri ma internati. La specifica del Führer si poneva come una misura punitiva nei confronti di quelli che considerava traditori. Lo status d’internato, infatti, negava le tutele previste dalla Convenzione di Ginevra e l’accesso all’assistenza internazionale della Croce Rossa, giustificando i maltrattamenti e inasprendo le condizioni di reclusione.Tra il 1943 e il 1945 furono internati nei lager circa 650.000 soldati, ufficiali e sottufficiali italiani. Nei campi ne morirono oltre 60.000 e molti altri perirono successivamente alla liberazione, per stenti o per malattie contratte in precedenza. Il computo totale delle vittime tra gli IMI si attesta a circa 70.000.

L'artista della fuga
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Freedland, Jonathan

L'artista della fuga : l'uomo che fuggì da Auschwitz per avvertire il mondo / Jonathan Freedland ; traduzione dall'inglese di Leonardo Clausi

Vicenza : Pozza, 2023

Bloom ; 246

Abstract: Auschwitz, 1944. La zona è un cantiere edile e rimbomba del rumore sordo del legno, dei cani che abbaiano e delle grida delle SS e dei Kapò. Walter Rosenberg controlla con cura la machorka, il tabacco russo infilato nelle fessure delle assi della catasta di legno perché i cani trovino l'odore repellente. È nascosto con Alfred Wetzler in quella catasta da tre giorni. Ha udito migliaia di stivali che calpestavano il terreno, gli ufficiali che imprecavano, i cani con la bava alla bocca alla ricerca del minimo, fragile, trepidante segno di vita umana e, ora che l'anello esterno delle torri di avvistamento è sgombrato, è il momento giusto per scappare. Fuggire da Auschwitz a diciannove anni insieme con Fred, l'amico bohémien conosciuto a Trnava, in Slovacchia. Due ragazzi ebrei prigionieri dell'orrore nazista. Cosí comincia una fuga che è senza precedenti nella tragica vicenda della Shoah, una fuga che farà di Rudolf Vrba, - il nome che prenderà Walter Rosenberg peregrinando nei paesi dell'Europa dell'Est governati dagli alleati dei nazisti - un testimone meritevole di stare accanto ad Anna Frank, Oskar Schindler e Primo Levi. È una storia che mostra «come le azioni di una sola persona, anche adolescente, possano piegare l'arco della Storia, se non verso la giustizia, almeno verso la speranza». Rudolf Vrba racconterà, infatti, in maniera dettagliata e precisa, dello sterminio e del progetto della «soluzione finale». Non sarà creduto, sulle prime. Le trentadue pagine del suo rapporto arriveranno, tuttavia, fino a Roosevelt, a Churchill e al Papa e diventeranno poi il documento chiave del processo di Norimberga. La sua impresa è raccontata in questo libro perché «si esibisca in un'ultima fuga: sottrarsi all'oblio ed essere ricordato».

La Rosa Bianca
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Ghezzi, Paolo

La Rosa Bianca : la resistenza al nazismo in nome della liberta / Paolo Ghezzi ; presentazione di Anneliese Graf

Cinisello Balsamo : San Paolo, 2023

Abstract: La Rosa Bianca è il nome con cui si firmava, durante la seconda guerra mondiale, un gruppo di giovani tedeschi di diversa estrazione sociale e culturale. Di ispirazione cristiana e accomunati dal medesimo desiderio di libertà e dalla forte tensione morale, si opposero al regime nazista con pericolose azioni clandestine. Nel giugno del 1942 il gruppo diffuse un volantino ciclostilato che incitava alla ribellione e alla resistenza al nazismo in nome della libertà, della giustizia e della concordia tra i popoli. A questo volantino ne seguirono altri cinque, fino a quando, il 18 febbraio 1943, due dei giovani vennero arrestati all'interno dell'università di Monaco. La Gestapo, che aveva già incominciato a indagare, individuò anche gli altri componenti del gruppo. All'arresto seguiranno il processo e l'esecuzione capitale. In queste pagine è ripercorsa la storia di Hans e Sophie Scholl, Christoph Probst e di tutti i membri della Rosa Bianca che si opposero alla barbarie del nazismo a prezzo della loro vita. Il loro ricordo - a ottant'anni dall'uccisione - è più vivo che mai.

Il convoglio
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Meroni, Franco

Il convoglio : storie di italiani deportati a Mauthausen / Franco Meroni

Milano ; Udine : Mimesis, 2023

Le carte della memoria ; 9

Abstract: Bolzano, sabato 5 agosto 1944: circa 300 persone impaurite salgono su quello che Italo Tibaldi chiama "trasporto 73", un convoglio con destinazione Mauthausen. Franco Meroni parte da questo tragico momento storico per condurre la sua ricerca, che trasforma in memoria collettiva le singole testimonianze dirette (tratte da libri, diari, interviste, lettere) e indirette delle vicende personali dei deportati saliti sul treno. Nel volume sono raccolte le biografie degli internati, delle lavoratrici e lavoratori coatti e dei sacerdoti. Grazie al contributo fornito da alcuni familiari e alla consultazione dei fogli matricolari, queste pagine consentono di preservare la memoria anche dei volti meno noti nella bibliografia concentrazionaria, offrendo un'analisi scrupolosa e completa della composizione del "convoglio".

Un piccolo angolo d'inferno
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Politkovskaja, Anna

Un piccolo angolo d'inferno / Anna Politkovskaja ; prefazione di Francesca Mannocchi

Milano : BUR Rizzoli, 2023

Bur saggi

Abstract: Ci sono bambini che passano i pomeriggi a raccontarsi, seduti all'ombra delle macerie, storie di uomini misteriosamente scomparsi. Madri che bussano alle porte dei villaggi in cerca di denaro per riscattare i figli, o quel che ne resta, dalle mani di un esercito di aguzzini. Un popolo intero umiliato da anni di violenze e indifferenza. Questa è la Cecenia di Anna Politkovskaja, un Paese tenuto in ostaggio, dove la tortura, le esecuzioni senza processo, le razzie e i saccheggi sono la norma. Una terra sconvolta dalla guerra e dal fuoco delle milizie indipendentiste, tradita da un esercito corrotto, complice e profittatore di uno spietato disegno politico. La vittima di tutto questo è la popolazione inerme, costantemente minacciata, privata del diritto e della dignità. Inviata sul campo dal settimanale liberale "Novaya Gazeta", Anna Politkovskaja ha avuto il coraggio di svelare al mondo gli orrori della Cecenia, senza censure né remore nell'accusare Putin e nel parlare di genocidio, e a lungo è stata l'unico filo di collegamento tra quelle terre dimenticate e il resto del mondo: Anna ha camminato sotto le bombe insieme ai profughi, ha condiviso i piccoli riti quotidiani, ha provato sulla propria pelle l'arresto, le violenze, la paura. Un libro unico per riascoltare la voce coraggiosa e rigorosa della Politkovskaja, un testo premonitore per comprendere le contraddizioni più profonde della Russia di Putin che hanno portato alla guerra in Ucraina. Con la prefazione di Francesca Mannocchi.

Cento anni del monumento ai caduti di Angiari
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Manfrè, Vanna

Cento anni del monumento ai caduti di Angiari : 1923-2023 / a cura di Vanna Manfrè

Angiari : Grafiche Marchesini, 2023

Abstract: Il 18 marzo 1923, alle due del pomeriggio, ad Angiari la vita si fermò: tutto il paese era in piazza per l’inaugurazione del monumento ai Caduti, che portava incisi, uno a uno, i nomi dei soldati angiaresi morti nella prima guerra mondiale. Giovani e vecchi, possidenti e salariati, autorità e popolo: tutti affollavano la piazza municipale, attori e spettatori di un evento memorabile, che andava in scena dopo un travaglio iniziato più di tra anni prima…

La caduta del Giappone
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Craig, William

La caduta del Giappone / William Craig

Milano : Res Gestae, 2023

Abstract: Sul finire della Seconda guerra mondiale le azioni suicide dei kamikaze contro le unità navali Usa mettono in serie difficoltà il comando americano. L'ammiraglio Takijiro Onishi e i suoi ufficiali sperano ancora con le loro azioni disperate di risolvere la guerra a favore del Giappone. Ma l'orrenda devastazione che segue il lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki accelera la decisione del governo giapponese di firmare la capitolazione. Il proclama imperiale, in cui si espongono le ragioni della resa, irrita profondamente le forze oltranziste dell'esercito, che tentano un colpo di stato, senza però riuscirci. D'altra parte i militari dei comandi periferici manifestano ancor più apertamente la loro avversione per gli americani accanendosi nella prosecuzione della guerra. Temendo rappresaglie ai danni dei prigionieri, gli americani inviano uomini dell'Office of Strategic Services, mentre i termini della resa diventano definitivi. Craig, ripercorrendo le vicende che portano al crollo del Giappone e basandosi su colloqui diretti e innumerevoli documenti ufficiali, fornisce una ricostruzione dei fatti in un'opera dove il rigore documentario si accompagna alla vivacità narrativa.