Tra le sue opere si ricordano Ragazzi di vita, Una vita violenta, le poesie Le ceneri di Gramsci e La religione del mio tempo, i film Accattone, Medea, Uccellacci e uccellini, Mamma Roma, gli articoli raccolti in Scritti corsari.La sua fine è stata al tempo stesso simile alla sua opera e dissimile da lui. Simile perché egli ne aveva già descritto, nella sua opera, le modalità squallide e atroci, dissimile perché egli non era uno dei suoi personaggi, bensì una figura centrale della nostra cultura, un poeta che aveva segnato un'epoca, un regista geniale, un saggista inesauribile. [Alberto Moravia su Pasolini]
In una Roma postbellica, tra i palazzoni delle periferie e il centro monumentale, il racconto picaresco dai risvolti comici, tragici e grotteschi, delle giornate di un gruppo di ragazzi di borgata. Un romanzo fortemente emblematico di una trasformazione epocale del nostro paese, che mette in scena con struggente tenerezza il rito crudele del passaggio dall'infanzia alla prima giovinezza.