Incontro alla villa delle stoffe - Anne Jacobs
Quest'ultimo episodio della saga Villa delle Stoffe, per quanto oltremodo descrittivo, tutto sommato mi è piaciuto. Finale scontato ma almeno si è chiuso un ciclo.
Quest'ultimo episodio della saga Villa delle Stoffe, per quanto oltremodo descrittivo, tutto sommato mi è piaciuto. Finale scontato ma almeno si è chiuso un ciclo.
Spettacolare. Un protagonista incredibile e le sue altrettanto incredibili apparizioni nei momenti chiave della Storia, quella vera.
Da leggere assolutamente.
Molto strano questo libro della Veladiano. Per tutte le 233 pagine ho aspettato che succedesse qualcosa, invece per certi versi l'ho trovato di una noia mortale. Il protagonista è un avvocato dal passato doloroso, la moglie una psicanalista e come coppia non potrebbero che essere più disassortiti di così, lei vuole un figlio, lui no; lei vegetariana e lui in sovrappeso, eppure la coppia funziona, eccome se funziona. Il racconto purtroppo si ingarbuglia tra il passato di lui e il presente di loro, e spesso fatichi a tenere il filo. Arrivi alla fine, chiudi il libro e per un certo senso senti sollievo di averlo finito perchè sai che penserai ancora a questa storia, con il forte dubbio di non averla affatto capita.
omicidio in un resort di lusso vicino a Barcellona, risolto dalla Ispettrice Petra Delicado con il viceispettore Garzon. Buon giallo infarcito dalle idee femministe e filosofiche dell'Ispettrice insieme al pittoresco vice
La storia dei libri, la storia dell'umanità. Per conoscere e non dimenticare, per aiutarci a divenire.
Perché leggiamo, perché scriviamo?
"Scrivere è cercare di scoprire cosa scriveremmo se scrivessimo" (Marguerite Duras).
A mio modesto parere: da leggere assolutamente.
L'appassionato troverà in questo tomo quanto di meglio possa desiderare per la sua ricerca.
Anche il lettore semplicemente interessato - se non si lascia intimorire dalle dimensioni del volume - potrà trovarvi moltissimi spunti di approfondimento. Essendo infatti il libro suddiviso per lingue (e per periodo storico) non richiede necessariamente una lettura continua, ma può essere consultato limitatamente al proprio interesse del momento.
Un libriccino piccolino, di 165 pagine, che ho letto in una mattinata. Se nel primo libro l'autrice aveva trattato il tema della pazzia, qui tratta un tema molto più delicato, quello delle apparizioni. Sì, perchè in questo piccolo paese della Bretagna, un ragazzo dice di vedere una signora. Ecco che il paese, dove tutti si conoscono, si divide tra devoti e scettici. Quello che mi ha colpito di più è stato il personaggio di Suor Anne, che avrebbe dovuto essere la prima a credere a quello che dice questo ragazzo, invece ...
Il libro prosegue tra presunti miracoli e presunte guarigioni, tra seguaci e non fino all'epilogo finale con quel piccolo colpo di scena che risistema le cose.
Consigliatissimo.
Terminato con grande fatica. Tanto PURA VIDA è stato accattivante, coinvolgente e piacevole...tanto quest'ultimo scritto proprio non decolla...l'autore sembra quasi costretto a riempire pagine...si dilunga in dissertazioni inutili...insomma...non posso dire sia scritto male...ma l'ho trovato un pò inconcludente...poco motivato.
Vuoi conoscere a cosa potrebbe o può portare le nuove conoscenze scientifiche?
Se "si" questo libro è importante se non indispensabile.
Anche se non si è esperti della materia, con l'ausilio del glossario e di uno smartphone, si possono seguire le varie spiegazioni.
Cosa ho dedotto da questa lettura?
Tante cose che non so esprimere perciò elencherò solo quelle che riesco a scrivere.
La fisica, oggi definibile classica, è stata integrata o forse stravolta se non sconvolta da quella quantistica.
La scelta di leggere questo libro era dovuta all’interesse di approfondire il tema della Intelligenza Artificiale che tanto oggi viene decantata. Da questa lettura ho capito, come è ragionevole, che non è una questione di essere pro o contro ma come si intende utilizzarla. Qual è il rischio? Noi non dobbiamo farci sostituire da essa perché, anche se qualcuno ipotizza diversamente, un robot non potrà mai avere dei sentimenti né una coscienza principalmente perché non sa chi è. Starà a noi evitare ciò altrimenti saremo noi a diventare dei robot.
Il libro in realtà si accentra sull’aspetto filosofico che la nuova visione quantistica della realtà può portare; cioè mettere in crisi, o completare, le teorie della nascita dell’universo e della vita nonché ipotizzare uno scopo della nostra vita.
Per concludere ho sentito forte la mancanza di uno studio filosofico che la scuola non dà a tutti i livelli; invece è molto importane perché il pensiero, derivante dalla coscienza e il libero arbitrio, che genera conoscenza, non sapere, è tutto ciò che sempre ci distinguerà dalle macchine anche se dotate di intelligenza artificiale.
Tanti giochi e attività all'aperto per esplorare la natura.
Aiuta i bambini ad avvicinarsi un poco per la prima volta alla cultura giapponese.
Consigliato principalmente agli appassionati della materia, risulta tuttavia interessante anche per chi volesse semplicemente farsi un'idea del clima politico/sociale nella Germania del terzo Reich.
Abbandonato dopo la trentina di pagine che concedo a tutti i libri. Probabilmente non è il tipo di prosa che attira le mie simpatie, fatto sta che non è scattata la scintilla. A mio parere troppo frammentato nel racconto; personaggi stereotipati e senza spessore.
Normalmente questo non è il mio genere di lettura preferito: il fatto che abbia letto tutto il libro - e letto di un fiato - penso che valga più di mille parole.
Una Toscana dipinta a stereotipi, se proprio vogliamo trovarci un difetto; inoltre l'ultima parte dei diari della madre risulta a mio parere troppo lunga nella sua lettura, non essendo intervallata da pause nel "presente" narrativo.