Trovati 4008 documenti.
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Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa / Michela Marzano
Milano : Rizzoli, 2023
La scala
Abstract: Ci sono stati periodi in cui Anna ci ha creduto, alla parità. Quella che va oltre le apparenze, “che premia indipendentemente dal genere, quella cui non interessa se sei truccata e come c’hai le gambe, e mette sullo stesso piano maschi e femmine”. Poi, però, come molte bambine e ragazze, puntualmente precipitava in quel bisogno, sempre lo stesso: essere vista, sentirsi preziosa. E, di fronte agli sguardi, alle mani, alle parole degli uomini, non riusciva a fare altro che cedere – spazio, voce, pezzi di sé. Abdicare al proprio corpo fino a sparire: come quella volta sul palco, lei che sognava di fare l’attrice e non riusciva a muovere un muscolo, divisa tra il desiderio di mostrarsi e il terrore di farlo davvero. Anche adesso, che lavora in radio e insegna in un master di giornalismo, l’istinto di ritrarsi per compiacere non l’abbandona mai del tutto. Poi, con i suoi studenti, si trova a discutere l’eredità del #MeToo a cinque anni dalla sua esplosione: da una parte loro, ventenni che scoprono la sessualità, dall’altra lei che ripensa al passato, a tutte le volte che ha ceduto. Quante sfumature diamo alla parola “consenso”? Quando possiamo essere sicuri che un “sì” non nasconda un’esitazione? Anna cerca colpevoli, ma non è sicura di potersi definire una vittima. Avrà bisogno di perdonare se stessa, guardandosi dentro con coraggio e onestà, per riuscire ad accettarsi e ad andare avanti. Michela Marzano invita lettori e lettrici a ragionare insieme con la curiosità e l’intelligenza che contraddistinguono la sua scrittura, in un romanzo che riflette sulle zone grigie e sull’ambiguità del rapporto che abbiamo con gli altri e con il nostro corpo.
Milano : Longanesi, 2023
Il cammeo ; 697
Abstract: Dagli anni Cinquanta ai Settanta, migliaia di bambini italiani vengono adottati da devote famiglie cattoliche americane. Il motivo sembra semplice: negli Stati Uniti c'è una grande richiesta di adozioni e in Italia c'è una grande povertà. Sono tantissime le coppie che dopo la guerra non hanno i mezzi sufficienti per sopravvivere e ancor più numerose le ragazze madri, perseguitate dallo stigma sociale (e morale) di aver avuto un figlio fuori dal matrimonio. In un contesto così disagiato, in anni in cui la Chiesa e una parte delle istituzioni italiane temono il diffondersi del comunismo, la strada dell'adozione oltreoceano sembra la soluzione perfetta. Convinte di assicurare al figlio la salvezza e al contempo di ottenere una seconda possibilità per se stesse, alcune madri consegnano i propri figli alle cure di istituti nati allo scopo di occuparsi dei bambini solo temporaneamente. Ma le cose vanno in modo assai diverso. Di molti di quei figli, le madri perdono completamente le tracce. Non serve domandare, non basta insistere. Vengono spinte con ogni mezzo a firmare documenti e autorizzazioni in cui rinunciano a ogni pretesa cedendo di fatto il proprio bambino a istituti che poi lo manderanno negli Stati Uniti. Nella maggior parte dei casi, la storia finisce così. In altri, invece, i bambini, una volta adulti, iniziano a farsi domande, come è successo a un cugino dell'autrice di questa toccante inchiesta. Profondamente colpita dalla vicenda, Maria Laurino decide di approfondire. Il risultato è un saggio ampiamente documentato e arricchito dalla voce di alcuni dei protagonisti, un testo a tratti commovente ma sempre lucido nel descrivere le dinamiche e le ramificazioni di un terribile inganno durato anni, i cui colpevoli sono ancora oggi impuniti.
La diplomazia del terrore : 1967-1989 / Valentine Lomellini
Bari ; Roma : Laterza, 2023
Storia e società
Abstract: Alla fine degli anni Sessanta, Italia, Francia, Germania occidentale e Gran Bretagna – Paesi già colpiti dal terrorismo interno – si trovarono a far fronte a una nuova minaccia: le organizzazioni armate, nate in Medio Oriente, che internazionalizzarono la propria lotta, esportando il terrorismo in Europa. Raggiunsero il loro obiettivo? Generarono il caos internazionale? O invece i Paesi europei riuscirono, almeno temporaneamente, a disarmare i terroristi, includendoli nel sistema delle relazioni internazionali? Dall’attentato alle Olimpiadi di Monaco del 1972 sino alla strage di Lockerbie del 1988, passando per gli attacchi contro l’aeroporto di Fiumicino e la nave da crociera Achille Lauro, questo libro si pone un obiettivo ambizioso: quello di comprendere perché l’Europa non è riuscita a vaccinarsi contro il terrorismo internazionale del XX secolo, prevenendo la nuova ondata di violenza politica che ha avuto origine con l’attacco alle Torri gemelle del 2001.
I carnefici del Duce / Eric Gobetti
Bari ; Roma : Laterza, 2023
I Robinson. Letture
Abstract: In Italia i crimini di guerra commessi all’estero negli anni del fascismo costituiscono un trauma rimosso, mai affrontato. Non stiamo parlando di eventi isolati, ma di crimini diffusi e reiterati: rappresaglie, fucilazioni di ostaggi, impiccagioni, uso di armi chimiche, campi di concentramento, stragi di civili che hanno devastato intere regioni, in Africa e in Europa, per più di vent’anni. Questo libro ricostruisce la vita e le storie di alcuni degli uomini che hanno ordinato, condotto o partecipato fattivamente a quelle brutali violenze: giovani e meno giovani, generali e soldati, fascisti e non, in tanti hanno contribuito a quell’inferno. L’hanno fatto per convenienza o per scelta ideologica? Erano fascisti convinti o soldati che eseguivano gli ordini? O furono, come nel caso tedesco, uomini comuni, ‘buoni italiani’, che scelsero l’orrore per interesse o perché convinti di operare per il bene della patria?
L'ipocrisia dell'abbondanza : perché non compreremo più cibo a basso costo / Fabio Ciconte
Bari ; Roma : Laterza, 2023
I Robinson. Letture
Abstract: È stata definita una ‘tempesta perfetta’ quella che si è abbattuta sull’Occidente. La guerra, la crisi energetica e l’emergenza climatica hanno sconvolto le nostre vite quotidiane. Per la prima volta nella memoria recente, tra profezie di scaffali vuoti al supermercato e rischio di carestia globale, è sembrata addirittura minacciata la disponibilità di cibo sulle nostre tavole. Ma le cose sono andate sul serio come ci hanno raccontato i media? Che ruolo ha avuto la speculazione finanziaria? E la politica, quali interessi sta tutelando? Se è vero che siamo al cospetto di una crisi di sistema senza precedenti, occorre tirarne le fila senza cedere ad allarmismi e narrazioni fuorvianti. Di certo a essere saltato è il dogma del sotto costo, con i prezzi in salita mentre gli stipendi in Italia restano fermi al palo. A crescere è allora anche la frustrazione al supermercato, tra chi vuole ancora fare scelte ecosostenibili, ma vede svuotarsi il portafogli. Sottrarsi a questo ricatto morale è l’unica via d’uscita dal vicolo cieco in cui ci troviamo.
Milano : Adelphi, 2023
La collana dei casi ; 147
Abstract: Scandito in tre parti – «Le vittime», «Gli imputati», «La corte» –, V13 raccoglie, rielaborati e accresciuti, gli articoli (apparsi a cadenza settimanale sui principali quotidiani europei) in cui Emmanuel Carrère ha riferito le udienze del processo ai complici e all’unico sopravvissuto fra gli autori degli attentati terroristici avvenuti a Parigi il 13 novembre 2015 – attentati che, tra il Bataclan, lo Stade de France e i bistrot presi di mira, hanno causato centotrenta morti e oltre trecentocinquanta feriti. Ogni mattina, per quasi dieci mesi, Carrère si è seduto nell’enorme «scatola di legno bianco» fatta costruire appositamente e ha ascoltato il resoconto di quelle «esperienze estreme di morte e di vita» – le testimonianze atroci di chi ha perduto una persona cara o è scampato alla carneficina strisciando in mezzo ai cadaveri, i silenzi e i balbettii degli imputati, le parole dei magistrati e degli avvocati –, e lo ha raccontato, come solo lui sa fare, senza mai scivolare nell’enfasi o nel patetismo, e riuscendo a cogliere non solo l’umanità degli uni e degli altri (sconvolgente, ammirevole o abietta che fosse), ma anche, talvolta, la quasi insostenibile ironia dei discorsi e delle situazioni. Da questo viaggio al termine dell’orrore e della pietà, da questo groviglio di ferocia, di fanatismo, di follia e di sofferenza, Carrère sa, fin dal primo giorno, che uscirà cambiato – così come uscirà cambiato, dalla lettura del suo libro, ciascuno di noi.
Mescalina : storia globale della prima sostanza psichedelica / Mike Jay
[S.l.] : UTET, 2023
Abstract: Questa storia si apre e si chiude con i suoi luoghi d’origine, dove il peyote non è limitato alle proprietà psichedeliche ma accolto nei suoi aspetti diversi e spesso imprevedibili: un’essenza divina dal carattere affascinante e indomabile. «Mike Jay ce l’ha fatta: ha scritto la più stupefacente e completa storia della mescalina.» - Michael Pollan «Leggere Mike Jay è un’esperienza psicotropa di per sé, tanto eccitante quanto stimolante e rigorosa.» - The Economist «Pieno di idee e sfumature, Mescalina è il frutto del lavoro di una vita passata a vagabondare tra gli avamposti più estremi della storia della scienza e della medicina.» - The Guardian Quando i conquistadores incontrarono il peyote in Messico, lo considerarono solo un’altra bizzarria tribale: le popolazioni andine estraevano dal piccolo cactus una sostanza che usavano per i rituali, scatenando visioni mistiche di comunione con la natura e gli antenati. Ci vollero secoli perché l’Occidente lo decodificasse a suo modo, chimicamente: nel 1897 Arthur Heffter isolò l’alcaloide responsabile delle capacità psicotrope e allucinatorie del peyote. Era nata la mescalina. Da quel momento, le strade di peyote e mescalina si dividono: il cactus diventerà il simbolo di una resistenza secolare delle culture indigene alla modernizzazione; l’alcaloide sedurrà con la sua forza esperienziale un manipolo di pionieri spericolati, desiderosi di espandere i confini della mente. Quando poi nel 1954 Aldous Huxley pubblica Le porte della percezione, accogliendo le masse nel regno terribile e meraviglioso del trip psichedelico, si compie una vera rivoluzione percettiva: mescalina e poi lsd trasformano velocemente la cultura giovanile, circolando nei raduni hippie, nei concerti rock oceanici e nei party della Swingin’ London per un decennio, fino alla messa al bando nel 1970. Ma le porte della percezione, una volta aperte, non si possono richiudere. Mike Jay traccia la prima completa storia globale della Mescalina, unendo botanica, farmacologia, etnografia, letteratura e neuroscienza. Con sapienza intreccia le molte vite di questa sostanza che sedusse artisti e mistici, come Aleister Crowley, Carlos Castaneda e Antonin Artaud, ma anche intellettuali pensosi come Walter Benjamin e Jean-Paul Sartre. Ormai mitizzata dalla cultura pop, negli anni è stata descritta da alcuni come un veleno, usata da altri come un farmaco, considerata uno stimolo per la creatività e il piacere, un mezzo spirituale per connettersi con Dio. Se l’Occidente ha provato a strumentalizzarla in ogni modo, non è però mai riuscito a definirne con certezza il funzionamento. Così questa storia si apre e si chiude con i suoi luoghi d’origine, dove il peyote non è limitato alle proprietà psichedeliche ma accolto nei suoi aspetti diversi e spesso imprevedibili: un’essenza divina dal carattere affascinante e indomabile.
Io ero il milanese : la storia dei miei errori e della mia rinascita / Lorenzo S., Mauro Pescio
Milano : Mondadori, 2023
Soggettive
Abstract: Lorenzo ha solo dieci giorni quando per la prima volta entra in carcere. Gli dicono che suo padre lavora lì come elettricista. La verità la scopre nell'estate fra i sette e gli otto anni: suo padre è stato un rapinatore ed è nel carcere di San Vittore per scontare la sua pena. Lorenzo non riesce ad accettarlo, si isola dai coetanei, fino a che suo padre non esce di prigione e decide di riportare la famiglia a Catania. A Librino Lorenzo conosce i nonni, il fratello Giovanni, la futura compagna Teresa, ma soprattutto si rende conto che in quel quartiere il passato di suo padre non è qualcosa di cui vergognarsi, ma un motivo di vanto. Qui impara le regole del mondo della strada. Qui inizia la sua carriera criminale. Ha solo dodici anni quando compie il primo furto, quattordici quando mette insieme una «batteria» per commettere una rapina e neppure quindici quando viene arrestato e condannato. Mentre il padre spera che quei ventidue mesi di prigione possano redimerlo, gli unici errori su cui Lorenzo riflette sono quelli commessi durante la rapina. Nella violenza del carcere minorile, tra regolazioni di conti e soprusi, si rafforza la convinzione che solo questo vuole fare nella vita: il rapinatore. Come suo padre, anzi, meglio di suo padre. Da allora Lorenzo vive da fuorilegge, alternando l'adrenalina della rapina, fughe rocambolesche, ristoranti e negozi di lusso con lunghi periodi in carcere, fino a ricevere una condanna a 57 anni. Ed è proprio quando inizia a rassegnarsi a passare il resto della sua vita in cella che, grazie a una serie di incontri speciali, dentro di lui qualcosa cambia. In un caldo giorno estivo, Lorenzo esce dal carcere come un uomo nuovo e diventa una risorsa per la società. Pochi giorni dopo la scarcerazione incontra Mauro Pescio e gli affida la sua storia. In questo libro, perciò, è raccontata «la vita di un uomo che ha fatto tante scelte sbagliate», un uomo che ha toccato il fondo, ma che, grazie al confronto con gli altri, è riuscito a rinascere. Una storia intensa, profondamente umana, che insegna come non debbano mai venire meno la fiducia e la speranza. E, soprattutto, l'importanza di offrire sempre un'altra possibilità.
Il secolo mobile : storia dell'immigrazione illegale in Europa / Gabriele Del Grande
Milano : Mondadori, 2023
Le scie
Abstract: Cent'anni fa non esistevano passaporti, si viaggiava senza permessi né lasciapassare. Oggi, al contrario, il regime dei visti di Schengen vieta di entrare in Europa alla maggior parte dell'umanità: ovvero ai ceti poveri e prevalentemente non bianchi dei paesi a medio e basso reddito di Africa, Asia e Caraibi. Ai loro emigranti, respinti dai consolati, non resta che imbarcarsi di contrabbando dai porti franchi del Nord Africa e della Turchia. È così che negli ultimi trent'anni hanno attraversato il Mediterraneo tre milioni e mezzo di viaggiatori senza visto, mentre i corpi di altri cinquantamila giacciono tuttora sul fondo del mare mangiati dai pesci. Come siamo arrivati fin qui? E soprattutto, come ne usciremo? Con il rigore dello storico e il piglio del narratore, Gabriele Del Grande scrive la prima storia dell'immigrazione illegale in Europa. Una storia che spazia dallo sbarco delle truppe africane a Marsiglia nel 1914 fino alla crisi delle ONG a Lampedusa, passando per la stagione della libera circolazione con le ex colonie, il divieto di espatrio dal blocco comunista, i riots razzisti nelle capitali europee, la messa al bando dell'immigrazione non bianca, il crollo del muro di Berlino, il doppio cortocircuito dell'asilo e dei ricongiungimenti familiari e la stretta sui visti che dal 1991 alimenta il mercato nero dei viaggi. Nella sua ricostruzione Del Grande non perde di vista il contesto globale della decolonizzazione, della segregazione razziale oltreoceano, della guerra fredda, dell'ascesa dei movimenti islamisti, del ritorno della Cina e dell'India sulla scena mondiale e del boom demografico – e in prospettiva economico – dell'Africa. Il risultato è una narrazione avvincente, che intreccia le vicende dell'immigrazione con quelle dell'emigrazione e, al contempo, contrappone ai fantasmi del passato suprematista euro-atlantico uno sguardo cautamente ottimista sul futuro. Porre fine agli sbarchi e ai naufragi, infatti, è possibile. Prima però è necessario rimuovere l'ultima invisibile linea del colore. Quella dell'apartheid alla frontiera.
Baby gang : viaggio nella violenza giovanile italiana / Eugenio Arcidiacono
San Paolo, 2023
Abstract: Da Milano a Perugia, da Bologna a Palermo, il libro approfondisce, a partire da episodi finiti nelle cronache e ascoltando testimoni e operatori, uno dei fenomeni più allarmanti degli ultimi anni: gruppi di giovani, spesso giovanissimi, che, spesso per futili motivi, si rendono protagonisti di gravi atti di violenza. In ogni tappa del viaggio si dà voce alle persone coinvolte, da una parte e dall'altra, in queste violenze, per cercare di comprenderne a fondo le radici e per suggerire possibili soluzioni: vittime e aggressori, famiglie, insegnanti, sacerdoti, forze dell'ordine, magistrati. Al termine del percorso, il lettore scopre di poter guardare oltre i sensazionalismi e comprende la reale entità del fenomeno, le sue implicazioni legali, i pericoli che ci minacciano, gli elementi della condizione giovanile in Italia che rendono possibili queste devianze e chi sono coloro che si stanno impegnando per porre un freno alla degenerazione di tante "vite in cerca di identità".
Assalto alle Alpi / Marco Albino Ferrari
Torino : Einaudi, 2023
Vele ; 210
Abstract: Nel nostro prossimo futuro pende una minaccia sulle Alpi, se si continuerà ad attingere a vecchi stereotipi idealizzanti che riducono la montagna a luogo salvifico di pura "bellezza", o a parco divertimenti per il turista in fuga dalle città. Come immaginare il loro futuro prossimo? Da qualche decennio a questa parte la montagna è in continua evoluzione. Con il boom economico, i giovani alpigiani avevano creduto in una vita migliore in pianura, in fabbrica. Scendere aveva significato ripudiare l'antica «società della fatica» andando incontro al posto garantito. Così sulle Alpi, con la progressiva assenza umana, ha trionfato un inesorabile processo di rinaturalizzazione. Intere vallate, interi villaggi sono stati abbandonati. Si registra il raddoppio di superficie boscata dal dopoguerra, sono ritornati i grandi carnivori e, in massa, gli animali selvatici. E oggi? Il pericolo reale è che tutto rimanga come adesso, che si continui a immaginare lo stesso sviluppo turistico con nuovi impianti di sci, dimentichi del riscaldamento climatico. Che si continui a cementificare, costruire impianti di risalita, progettare grandi opere inutili e grandi eventi consumatori di suolo.
Milano : Mondadori, 2023
Strade blu
Abstract: Per il suo lavoro meticoloso e la sua scrittura ipnotica, il giornalista del «New Yorker» Patrick Radden Keefe ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Questo libro raccoglie dodici storie – «pazzesche ma tutte vere» – su cui Keefe ha indagato nel corso della sua carriera. Storie che ci portano a riflettere su «crimine e corruzione, segreti e menzogne, la membrana porosa che separa legalità e illegalità, i legami familiari, il potere della negazione». Dalla colossale truffa di vini d'annata contraffatti e venduti all'asta a prezzi da capogiro alla pluriennale caccia all'uomo per arrestare il sanguinario signore della droga messicano El Chapo, dalla battaglia per catturare un trafficante d'armi internazionale al caso del produttore televisivo che ha fornito a Donald Trump il palcoscenico e il trampolino decisivo per conquistare la presidenza degli Stati Uniti. Si tratta di vicende diverse e distanti tra loro, in realtà accomunate non soltanto dal proposito di scoprire la verità e smascherare i colpevoli, ma soprattutto dal desiderio di sondare l'animo umano. "Ribelli" mostra infatti, oltre alla straordinaria abilità narrativa, il talento più grande di Keefe: la capacità di «leggere» le persone, osservando ciò che ci rende umani quando siamo al massimo della nostra imperfezione. Uno straordinario esempio di giornalismo d'inchiesta, una lettura che conferma ancora una volta come la realtà, affrontata senza pregiudizi, possa raccontare storie spesso più suggestive di quelle frutto della fantasia.
Il volto del male : storie di efferati assassini / Stefano Nazzi
Milano : Mondadori, 2023
Strade blu
Abstract: «Perché l'ha fatto?» Ce lo chiediamo spesso davanti a delitti particolarmente feroci, specie quando sono immotivati e dunque ci appaiono ancora più incomprensibili. L'istinto ci porta a credere che il male sia frutto della follia o di un raptus omicida, perché questo pensiero ci tranquillizza, ci allontana da un timore molto più profondo. E cioè che esistono persone malvagie. Invece, non tutto si può attribuire a una mente malata, a patologie della psiche o a una brusca perdita dell'autocontrollo. Anzi, ogni azione violenta, anche quella che sembra più improvvisa, è sempre la conseguenza di ciò che è andato costruendosi nel tempo. Ce lo dimostra Stefano Nazzi in questa raccolta di storie inquietanti. Con una prosa serrata e coinvolgente, ci racconta le vicende di dieci persone che hanno fatto il male e ben lo rappresentano: uomini e donne di età diverse, che in Italia si sono resi colpevoli di delitti efferati, spesso con moventi inesistenti. Dai più noti, come Nicola Sapone delle Bestie di Satana o Luigi Chiatti, il Mostro di Foligno, a nomi meno conosciuti, come il serial killer Gianfranco Stevanin, il «Cherubino nero» Roberto Succo o, ancora, le tre ragazze che a Chiavenna uccisero senza motivo una suora. Nazzi ci racconta com'erano e come sono diventati dei «mostri», spesso senza che nessuno intorno a loro sospettasse quello che stava accadendo. E ci racconta anche ciò che è successo dopo: qualcuno ha continuato a uccidere, altri hanno voluto scomparire; c'è chi ancora non si è reso pienamente conto del dolore che ha provocato e chi continua a proclamarsi innocente. Nessuno può sapere da dove nasca il male, o perché questi assassini abbiano fatto ciò che hanno fatto. Quel che è certo, è che il male è come un sasso lanciato in uno stagno: si allarga in cerchi concentrici, causando dolore alla vittima e a tutti quelli attorno a lei. Ma, a differenza di quelli nell'acqua, «i cerchi del male non spariscono dopo pochi secondi. Durano a lungo, a volte per sempre».
Vietato dire non ce la faccio / Nicole Orlando e Alessia Cruciani
Milano : BUR Rizzoli, 2023
BUR Ragazzi Verdi
Abstract: È la sera di Capodanno. Nicole e la sua famiglia stanno ascoltando il discorso del Presidente della Repubblica, ma all'improvviso tutti ammutoliscono: Sergio Mattarella sta parlando proprio di Nicole... - Che ho fatto? - chiede lei, spaventata. Ma Niki non ha combinato nulla, viene citata perché è una campionessa del mondo, ma una campionessa un po' speciale: è nata con la sindrome di Down. Un problema? Non per lei. La sua vita è come correre i 100 metri controvento: ci mette un po' di più ma taglia sempre il traguardo. E vince. Perché fin da bambina le hanno spiegato che "è vietato dire non ce la faccio". Età di lettura: da 12 anni.
Nuova ed.
Milano : Chiarelettere, 2023
Reverse
Abstract: "Mi chiamo Ultimo perché sono cresciuto in un mondo dove tutti volevano essere primi. Ho un solo talento: organizzare la lotta e scegliere gli uomini. I miei sono stati il miglior gruppo investigativo." La vera storia dell'uomo che ha catturato Totò Riina, combattuto la 'ndrangheta, la camorra e la corruzione per ritrovarsi alla fine messo all'angolo, isolato e attaccato dalle alte gerarchie e dalla politica. ma lui non ha mai mollato. Sergio De Caprio aggiunge nuovi tasselli al racconto in prima persona della sua vita da Capitano Ultimo. E, alla luce delle recenti sentenze sui principali casi di cui si è occupato, rilegge le vicende umane e giudiziarie che lo hanno travolto da quando, il 15 gennaio 1993, catturò Totò Riina, fu condannato a morte da Provenzano e Bagarella, e bersagliato da mille sospetti confluiti nel processo Trattativa Stato-mafia. Trent'anni dopo, ci riaccompagna nel vivo delle operazioni che lo hanno visto protagonista in incognito insieme ai suoi uomini. Vichingo, Arciere, Omar, Petalo, Pirata, Alchimista, i suoi cento investigatori invisibili che lo hanno affiancato nei lunghi appostamenti, le intercettazioni fiume, le notti insonni a indagare instancabilmente su mafia, 'ndrangheta, camorra, la corruzione a Milano, a Palermo, a Napoli, ma anche nei palazzi del potere, da Finmeccanica allo Ior, la banca vaticana, passando per la Lega. Fino a quando si è spinto troppo oltre ed è stato fermato. Denunciato per insubordinazione e diffamazione. Accusato di essere un cane sciolto, accerchiato, demansionato, poi isolato e per due volte ripagato con la revoca della scorta. Ultimo è l'investigatore così bravo e veloce da non essere controllabile. Il soldato idealista che non guarda in faccia il potere. L'irregolare che per le gerarchie militari e della politica va domato. L'eroe senza nome che va ricondotto all'obbedienza.
Milano Solferino, 2023
Saggi
Abstract: Nel pomeriggio del 22 giugno 1983, Emanuela Orlandi, cittadina vaticana di quindici anni, esce di casa per recarsi a una lezione di musica. Non vi farà più ritorno e, in poco tempo, la sua sparizione si trasforma in uno dei misteri più terribili dell’Italia di sempre. In questi quarant’anni, mentre la famiglia ha inseguito una verità con la quale fare i conti, si sono accavallate sul caso ipotesi di ogni genere: dai legami con il crack del Banco Ambrosiano al terrorismo internazionale – con l’implicazione dell’attentatore di Giovanni Paolo II, Ali Agca –, dal coinvolgimento della Banda della Magliana a un festino pedofilo di alti prelati finito tragicamente. In parte purtroppo solo ricostruzioni fantasiose, volte a depistare gli inquirenti e confondere l’opinione pubblica, già angosciata dai silenzi del Vaticano e da indagini senza esito. Ricostruendo minuziosamente lo scenario della scomparsa della «ragazza con la fascetta», Ferruccio Pinotti e Giancarlo Capaldo svelano i retroscena dell’affaire sullo sfondo degli ultimi scampoli di Guerra fredda: perversioni, ricatti e lotte di potere. Dai sospetti su esponenti del clero all’opaco ruolo dei servizi segreti, dai depistaggi agli inattesi documenti sul possibile trasferimento di Emanuela a Londra e all’incredibile sepoltura in Sant’Apollinare di Enrico De Pedis, gli autori ricostruiscono – alla luce di testimonianze e documenti inediti – una ragnatela che si è fatta sempre più fitta, valorizzando alcune piste liquidate come inattendibili e aprendo nuove vie di indagine. Un quadro rivelatore di un’ambigua vicenda delittuosa, percorsa dal filo rosso della complessità sotto uno dei pontificati più politici della storia vaticana.
Maledette iene : quelli che fanno soldi sulle nostre disgrazie / Mario Giordano
Milano : Rizzoli, 2023
Saggi
Abstract: Quello che state per leggere non è un libro sociologico contro la ricchezza. Anche perché la ricchezza non ha nulla di negativo se è lecita e onesta, meritata e non ostentata. È un’inchiesta che denuncia con nomi e cognomi, fatti e circostanze precise, la ricchezza ingiusta, quella accumulata sulle spalle di chi ha bisogno, sottraendo a chi soffre l’essenziale per vivere. La ricchezza immorale, illecita, illegale, quella che nasce da furto, frode, inganno, in modo spregiudicato e criminale. C’è chi truffa, chi depreda la sanità, chi mette a rischio la vita altrui, chi abbindola i pensionati e chi froda il fisco. Sono le “maledette iene” che svuotano le tasche dei più deboli. Dal mago dei pc di Treviso che è sparito a Dubai con 300 milioni dei risparmiatori all’imprenditore che è diventato ricco avvelenando la Toscana. Dai grandi costruttori che per non spendere 95 centesimi in più fanno bruciare un grattacielo allo chef che aumenta il fatturato della sua coop (+1536%) scegliendo (male) i medici del pronto soccorso. Come sempre, nei periodi di crisi, accade che molti diventano incredibilmente più poveri e pochi diventano incredibilmente più ricchi. Mario Giordano ha cercato le storie di molti profittatori, evasori, faccendieri, maneggioni e trafficanti, in giro per l’Italia, consultando un mare di documenti e atti ufficiali, senza fermarsi davanti a nessuno, per quanto potente o minaccioso. Perché nessuno deve restare impunito.
Sulla tua pelle : il caso di Carol Maltesi / Andrea Tortelli
Firenze ; Milano : Giunti, 2023
Narrativa non fiction
Abstract: Il 20 marzo 2022, lungo una strada di montagna in provincia di Brescia, viene ritrovato il corpo di una donna uccisa, smembrata e chiusa in sacchi neri. Gli inquirenti dichiarano che è difficile risalire all’identità della vittima ma rivelano la presenza sui suoi resti di alcuni tatuaggi. Intanto il giornalista Andrea Tortelli è in smart working: che nel suo caso significa gestire quasi da solo una testata di informazione online, dalla scelta della linea editoriale alla gestione dei problemi tecnici e amministrativi fino alla redazione dei pezzi, e nel frattempo occuparsi del figlio piccolo. Non ha perso, però, la passione per il giornalismo fatto bene, quello che verifica ogni notizia, si pone domande e cerca le risposte. È così che, pochi giorni dopo e in meno di ventiquattr’ore, armato solo di computer e smartphone, Andrea riesce a risalire all’assassino, a chattare con lui, a dare un nome alla vittima: Carol Maltesi, nota come Charlotte Angie, mamma, attrice, giovane donna dai sogni troppo grandi, morta ormai da mesi nel silenzio più assordante. Da questo momento per le forze dell’ordine non è difficile arrestare il colpevole, ma questo, si sa, non è che il primo passo per comprendere il senso di una storia. Le indagini dei magistrati chiariranno i fatti, ma per Andrea Tortelli non è possibile smettere di pensare a quella ragazza morta troppo presto, cercare di conoscerla anche se ormai è tardi. Sulla tua pelle è dunque il resoconto di un caso da manuale di giornalismo investigativo – che ha suscitato l’interesse dei media di tutto il mondo, dal «Telegraph» al «New York Post», dall’«Abc» alla «Rtl» tedesca – e la storia di una donna che ha cercato la propria strada nel nostro mondo indifferente e al tempo stesso giudicante. Un racconto che rende omaggio a una ragazza che cercava la felicità e che ci insegna come i social, dietro le loro foto patinate, non siano altro che un luogo dove ciascuno di noi cerca di uscire dalla propria solitudine.
Il crollo : Ponte Morandi, una strage italiana / Marco Grasso
Milano : Ponte alle grazie, 2023
Inchieste ; 64
Abstract: Genova, 14 agosto 2018, ore 11.36: un boato ammutolisce la città. Il viadotto Polcevera, meglio noto come Ponte Morandi, gigante di acciaio e calcestruzzo sospeso sui quartieri Sampierdarena e Cornigliano, crolla e porta con sé gli automobilisti che passano in quel momento. Quarantatré vite inghiottite in un istante. È un evento di portata epocale. Arrivano giornalisti da ogni parte del mondo. I politici cancellano le vacanze per farsi vedere sul posto e cercare di arginare una catastrofe che minaccia di scuotere la stabilità del governo. Ma come è potuto accadere? Marco Grasso ci conduce in un viaggio a ritroso che a mano a mano, facendo luce sulle cause del crollo, diventa un reportage sul potere in Italia, raccontando una storia che parte dalle magnifiche sorti e progressive del boom economico e arriva allo sfacelo attuale. Si va dagli allarmi ignorati nel tempo alla falsificazione nei controlli, alla rivelazione di quello che per i magistrati era il «sistema autostrade» – una struttura organizzativa che mirava al massimo profitto tagliando forsennatamente i costi e riducendole manutenzioni – per giungere infine ai giochi di potere delle concessioni autostradali.
Roma : Viella, 2023
I libri di Viella ; 451
Abstract: Centinaia di migliaia di donne ucraine furono condannate al Gulag negli anni Quaranta e Cinquanta. Solo la metà di loro sopravvisse. Oksana Kis ha prodotto il primo studio sulla vita quotidiana delle prigioniere politiche ucraine nei campi sovietici. Basato su memorie scritte, autobiografie e storie orali di oltre 150 sopravvissute, il volume descrive la resistenza delle donne alla brutalità delle condizioni dei campi, che si facevano forza non solo attraverso la conservazione dei costumi e delle tradizioni, ma anche superando spesso le differenze regionali e confessionali. Questo libro costituisce un unicum nella storiografia sull’argomento, perché affronta direttamente e per la prima volta la questione di genere nei Gulag, e lo fa tramite l’ottica particolare della storia orale e della specificità nazionale ucraina. Si rivela una lettura fondamentale per conoscere, sempre in una prospettiva di genere, le strategie di sopravvivenza, adattamento e resistenza agli effetti disumanizzanti del Gulag.