Trovati 309 documenti.
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Kissinger contro Allende : la storia del golpe del secolo / Emanuel Pietrobon
Roma : Castelvecchi, 2023
Nodi
Abstract: Santiago, 11 settembre 1973. Alle prime luci dell’alba le forze armate, guidate dal generale Augusto Pinochet, iniziano ad arrestare politici, militari e membri della società civile, avanzando verso il palazzo presidenziale. Salvador Allende, il presidente in carica, rifiuta di arrendersi e invia un radiomessaggio alla nazione in cui accusa i traditori di viltà e invita i cileni a non perdere la speranza. Di lì a breve la morte, non si sa per mano di chi. La caduta del primo politico apertamente marxista regolarmente eletto in un Paese democratico è la conseguenza di cospirazioni e giochi di potere, ma soprattutto della contrapposizione tra Stati Uniti e blocco sovietico. Con il golpe si apre una nuova stagione di autoritarismo, nonostante Pinochet sia presentato dalla stampa occidentale come un liberatore. Per il Cile è l’inizio di un incubo destinato a durare fino al 1990. La verità sui tragici fatti di quel giorno emergerà col tempo: Allende doveva morire perché gli Stati Uniti vincessero la Guerra Fredda. Questa è la storia degli intrighi che resero possibile il colpo di Stato che ha cambiato il volto dell’America Latina e del mondo.
Enigma Evita : storia della donna che ammaliò il mondo / Elisabetta Rosaspina
Milano : Mondadori, 2022
Le scie
Abstract: Giovedì 2 settembre 1971. Un carro funebre, partito dal cimitero Maggiore di Milano, sfreccia lungo la Riviera italiana e francese in direzione del confine spagnolo. L'autista non sa ancora chi sta portando a Madrid. I documenti identificano la defunta come Maria Maggi vedova De Magistris, ma l'eccentrico personaggio che accompagna il feretro, e si presenta come il fratello, sa che quelle carte mentono. Nella bara c'è il corpo mummificato di Evita, che per quattordici anni è stata sepolta sotto falso nome. Sta tornando dal marito, Juan Domingo Perón, l'ex presidente dell'Argentina, esule nella Spagna di Francisco Franco dopo essere stato deposto nel 1955 dalla Revolución Libertadora. Inizia così, con i ricordi tuttora vividi dello chauffeur italiano che inconsapevolmente contribuì a trafugare la mummia più ricercata al mondo, la biografia della donna che in patria continua a essere venerata come una santa. Oppure odiata come un'arrampicatrice senza scrupoli. Quel viaggio, in fondo, è anche la metafora della vita di Eva Duarte: un'esistenza vissuta a tutta velocità, bruciata dall'ansia di arrivare. Viva o morta, il suo traguardo è sempre stato Perón. Le intense pagine di Elisabetta Rosaspina la seguono da quando, sedicenne, partì dall'anonimato e dalla povertà della pampa verso il suo riscatto, nella Buenos Aires degli anni Trenta e Quaranta. Cercava fortuna come attrice, l'avrebbe trovata come politica e filantropa, fino a diventare la donna più potente dell'America Latina, capace di riscuotere l'ammirazione dell'Europa intera, allorché, nell'immediato dopoguerra, girò la Spagna, l'Italia, il Vaticano, la Francia, il Portogallo e la Svizzera in settantanove giorni di lussi e di misteri. Ha «regnato» sull'Argentina appena sette anni, consacrandosi all'amore per i suoi descamisados e all'odio per l'oligarchia, eppure sarà sempre circondata da intrighi e sospetti, idolatria e maldicenza. Persino sulle sue spoglie, «eternizzate» da un medico spagnolo, si scateneranno battaglie, e sulla sua memoria continueranno a scontrarsi sostenitori e detrattori. L'enigma di Evita, agli occhi del mondo, non è mai stato svelato.
La solitudine del sovversivo / Marco Bechis
Milano : Guanda, 2021
Narratori della fenice
Abstract: Buenos Aires, 19 aprile 1977. All'uscita della scuola dove studia, Marco Bechis viene sequestrato da un gruppo di militari in borghese. Ha vent'anni. Il racconto della sua tragica avventura esistenziale inizia qui, ma ha radici lontane. Con scrittura veloce e inesorabile, Bechis ci trascina nei giorni e nelle notti della sua infanzia e della sua adolescenza vissute tra l'Italia e l'Argentina della dittatura militare, fin quando lui, ragazzo di buona famiglia cosmopolita, si avvicina al movimento di opposizione dei Montoneros e finisce in un carcere clandestino. I genitori, dopo vari tentativi disperati, ottengono la sua scarcerazione e così ritorna in Italia da uomo libero. Ma per molti altri compagni la sorte non è la stessa. Durante tutta la sua vita da sopravvissuto, Bechis si sente un usurpatore, un traditore. Finché, scrivendo questo libro, capisce di essere una vittima. Diventato regista, aveva provato a chiuderei conti in un film come "Garage Olimpo". Ma solo qui, in queste pagine, la sua storia si è compiuta, con questo racconto personale che è insieme una voce unica, quella di un paese e di un'intera generazione. Cineasta visionario, Bechis si fa osservatore e testimone, e alla fine ci porta dentro l'aula del tribunale di Buenos Aires dove ha affrontato i suoi carcerieri alla sbarra. Vivere, testimoniare con l'arte, testimoniare di fronte alla giustizia o scomparire nell'ombra?
Cile in rivolta / Enrico Padoan, Anita Perricone
Roma : Castelvecchi, 2020
Nodi
Abstract: Il 2019 si è concluso in Cile con forti e prolungati scontri di piazza, manifestazioni e coprifuoco. Eppure negli ultimi trent'anni il Cile democratico, uscito dalla dittatura di Pinochet, ha percorso con dedizione la strada del neoliberalismo, crescendo e venendo riconosciuto come il Paese economicamente più stabile dell'America latina. I costi di un welfare del tutto privatizzato e di un immobilismo sociale sono però pesati per anni sulla grande maggioranza dei cittadini cileni. A lungo considerato un'"eccezione", da alcuni un "modello", il Cile di oggi rimane un Paese su cui è necessario puntare la lente d'ingrandimento per trarre alcune preziose lezioni.
Sogno e realtà dell’America Latina / Mario Vargas Llosa ; introduzione di Carlo Nordio
Macerata : Liberilibri, 2019
Oche del Campidoglio ; 142
Abstract: Il sogno di creare un paradiso in Terra genera spesso solo inferni. Nel corso della storia, ciò si è verificato, forse più che in ogni altra parte del mondo, in America Latina. Questo continente vario e straordinario, esotico per eccellenza, lontano per secoli dal "mondo civilizzato", è un luogo in cui molti esperimenti sociali, economici e politici, basati su utopie nate in Europa, ma maturate laggiù in maniera originale, hanno dato vita a movimenti rivoluzionari con esiti spesso catastrofici. Non è un caso, tuttavia, che proprio in questo clima magico e irrazionale siano nati molti grandi e amatissimi scrittori contemporanei. Uno di essi è Mario Vargas Llosa che, in questo testo breve analizza le complesse e feconde interazioni tra l'America Latina e l'Europa, e apre alla speranza di un futuro non dominato dall'irrazionalità e dalla violenza, ma all'insegna del realismo e dell'imperio della legge. Introduzione di Carlo Nordio.
Roma : La nuova frontiera, 2019
Il basilisco
Abstract: È il Río de la Plata il protagonista di questo "Trattato immaginario", un gigantesco corso d'acqua formato dalla confluenza dei fiumi Uruguay e Paraná, la cui superficie è pari a quella dell'Olanda e sulle cui sponde oggi si affacciano due metropoli, Buenos Aires e Montevideo. Eppure, nel 1516, il Río de la Plata e le terre che lo circondavano erano desolate. Il suo scopritore, Juan Díaz de Solís, colpito dalla vastità e dalla dolcezza delle sue acque lo battezzò "Mar Dulce". Alle sue spalle si apriva una sterminata pianura che gli indigeni chiamavano pampa, ma che tutti gli altri designarono con una parola molto meno prestigiosa: il deserto. Juan José Saer dedica al fiume più importante della sua Argentina il racconto - che ricorda "Il Mediterraneo" di Braudel e "Danubio" di Magris - della ricerca quasi impossibile dell'identità di quelle terre e delle persone che le abitano. Ripercorrendo la storia di un fiume, Saer ci narra la storia di una nazione, dalla fondazione di Buenos Aires alla dittatura, attraverso quattro capitoli che seguono il succedersi delle stagioni australi, celebrando così due figure: il Río de la Plata e la letteratura.
Storia dell'America Latina contemporanea / Massimo De Giuseppe, Gianni La Bella
Bologna : Il mulino, 2019
Le vie della civiltà
Abstract: L’America Latina rappresenta una delle aree più originali del «lungo» Novecento. Una realtà composita che ha attraversato il secolo in modo dinamico, spesso violento, trasformandosi in un laboratorio di processi giocai: il Messico rivoluzionario, il Brasile getulista e l’Argentina peronista, l’impatto della rivoluzione cubana, e dell’Alleanza per il progresso, le teorie della «dipendenza», la teologia della liberazione, la dottrina della Sicurezza nazionale, tra militarismo, desparecidos e mobilitazioni sociali. Il volume estende la sua accurata disamina al Centroamerica della nuova guerra fredda, alla Colombia del narcotraffico e al Venezuela neo-bolivariano, per poi inoltrarsi nelle novità del primo quarto del XXI secolo, segnate da crisi finanziarie, movimenti popolari, neo-indigenismi, pentecostalismi e sfide transnazionali, sullo sfondo della grande questione ecologica.
Santiago, Italia / [regia di] Nanni Moretti
[S.l.] : 01 Home Entertainment : Rai Cinema, 2019
Abstract: Il film documentario racconta i mesi successivi al colpo di Stato in Cile del 1973 attraverso filmati d'archivio e interviste ai protagonisti, concentrandosi particolarmente sul ruolo dell'ambasciata italiana a Santiago del Cile che diede rifugio a centinaia di oppositori di Augusto Pinochet e consentì poi loro di arrivare in Italia.
La memoria dell'acqua / [regia di] Patricio Guzmán
[S.l.] : Mustang Entertainment, 2017
Abstract: Un bottone di madreperla incrostato nella ruggine di una rotaia in fondo al mare: è una traccia dei desaparecidos di Villa Grimaldi a Santiago, il grande centro cileno di detenzione e tortura sotto la dittatura di Pinochet. Un fiume che scorre e il tintinnio delle cascate: è la canzone dell'acqua alla base della cultura dei Selknams, popolazione nativa sudamericana trucidata dai colonizzatori. Due massacri, e la memoria dell'acqua: sono le chiavi narrative per raccontare la storia di un Paese e delle sue ferite ancora aperte, per percorrere il Cile e la sua bellezza, il Cile e la sua violenza.
Milano : Rizzoli, 2016
I sestanti
Abstract: Per chiunque abbia vissuto e studiato negli anni Sessanta e Settanta, scrive Hobsbawm, "l'America Latina era un laboratorio del cambiamento storico. La storia procedeva a velocità altissima e nel breve spazio di mezza vita umana era possibile osservarla nelle sue tappe più significative". Dalle dittature militari al terrore di stato e alla tortura, dalle rivoluzioni "che, a differenza dell'Europa, erano tanto necessarie quanto possibili" ai "sogni di guerriglia che si ispiravano a Cuba e non avevano alcuna speranza di successo", fino all'esplosione delle metropoli e alla Colombia di Garda Marquez, Hobsbawm ci spiega perché lì "si era costretti ad accettare ciò che altrove sarebbe stato impensabile"; con un occhio al presente, perché strascichi e contraccolpi di quegli anni sono più vivi che mai.
I sommersi e i salvati di Bergoglio / Nello Scavo
Milano : Piemme, 2014
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Abstract: È la sera del 13 marzo 2013, Jorge Mario Bergoglio, appena eletto 266° papa della Chiesa cattolica si affaccia dal balcone di San Pietro e dice "Buonasera". Poche ore dopo cominciano a diffondersi sul web sinistre voci sulla presunta connivenza del prelato con i capi della mattanza argentina: 30.000 desaparecidos, 15.000 giustiziati, almeno due milioni di esiliati, centinaia di neonati sottratti ai genitori e dati illegalmente in adozione a famiglie del regime dopo l'eliminazione dei veri genitori. Poi il tweet di un certo José Manuel de la Sota: "Bergoglio s'interessò molte volte per farmi liberare dai militari". E alcune testimonianze dello stesso segno: "Bergoglio fu ostile a tutte le dittature sudamericane e aiutò molti ricercati a nascondersi". In redazione, il cronista decide che ce n'è abbastanza per un'inchiesta e parte per Buenos Aires. Il risultato è un viaggio alla ricerca della verità che ricostruisce su fatti reali, incontri e atti ufficiali l'azione di "lotta non violenta", quasi un'opera di intelligence, che l'allora padre Bergoglio mise in campo per proteggere e salvare tantissimi dissidenti di ogni colore, credo e appartenenza politica. Una strategia fatta di finti "ritiri spirituali", di studiati stratagemmi, di "esfiltrazioni", che si avvaleva persino di una "macchina" per stampare documenti falsi in seminario. La lista dei salvati dalla dittatura è lunghissima: centinaia di persone oggi trovano il coraggio di parlare di sé e di chi fu aiutato, ma non si salvò.
Brasile / Discovery channel ; [diretto da Graham Booth]
Milano : Cinehollywood, 2014
Discovery Atlas
Abstract: La serie tratta gli aspetti culturali, sociologici e naturali di diverse nazioni del mondo, esplorando la vita e il lavoro di persone diverse, le loro tradizioni e l'ambiente geografico in cui vivono. Ogni episodio racconta una nazione diversa, mettendo in luce anche le caratteristiche delle varie aree del paese, analizzandone in parte la storia e gli aspetti pi· particolari della cultura.
Bologna : EMI, 2013
Abstract: Un'inchiesta condotta sul campo, in Argentina, che fa piena luce sul modo di muoversi di Jorge Mario Bergoglio negli anni dei desaparecidos. Lungi dall'essere stato connivente o passivo, Bergoglio mise in salvo quanti poté, preti e laici, cattolici come lontani dalla fede, a costo di elevati rischi personali e con stratagemmi talora rocamboleschi. A dittatura finita, il cardinale di Buenos Aires si è fatto voce della richiesta di perdono da parte della chiesa per le sue responsabilità in quella "guerra sporca".
Milano : Mursia, 2012
Storia, biografie, diari. .
Abstract: 1974: mentre in tutto il mondo centinaia di migliaia di persone manifestano contro il golpe di Pinochet, che da un anno ha precipitato il Cile nel buio di una dittatura sanguinaria, a Santiago Emilio Barbarani, giovane diplomatico italiano, tiene in scacco la temibile DINA, la polizia segreta, proteggendo e salvando centinaia di rifugiati politici. Due anni vissuti pericolosamente quelli di Barbarani, tra spie, intrighi, scontri politici, storie d'amore, colpi di mano, sparatorie e un delitto da risolvere: nel giardino dell'Ambasciata viene trovato il corpo martoriato di Lumi Videla, militante del Mir, movimento rivoluzionario di sinistra. Uccisa in Ambasciata, dicono i golpisti; torturata ed eliminata, affermano gli oppositori. Tra mille difficoltà e spesso a rischio della propria vita Barbarani si trova a gestire l'inchiesta giudiziaria e contemporaneamente la difficile situazione dei rifugiati bloccati in Ambasciata. E per farlo dovrà ricorrere a tutta la sua intelligenza, al suo fascino e a una buona dose di audacia. Una pagina sconosciuta degli anni della guerra fredda scritta con il ritmo di una spy-story in cui le vicende umane si intrecciano con l'analisi politica della situazione che portò al golpe, la denuncia della crudeltà del regime, le contraddizioni dei movimenti e il ruolo della diplomazia a Santiago.
Storia dell'America Latina / Daniele Pompejano
Milano ; Torino : B. Mondadori, 2012
Sintesi
Abstract: La prima storia completa dell'America Latina, dalla conquista europea tra Quattro e Cinquecento ai giorni nostri. Una panoramica a trecentosessanta gradi che, partendo dal confronto tra l'impero spagnolo e il mondo dei Maya, degli Aztechi, degli Incas, attraversa secoli segnati da nuove repubbliche e antiche forme di governo, conflitti e colpi di stato, regimi militari e prospettive democratiche. Fino a proporre un'analisi degli anni più recenti, dal governo populista di Hugo Chàvez all'emergere sul panorama internazionale del Brasile, grande potenza economica e politica. Il volume unisce andamento cronologico e approfondimenti tematici, adottando una duplice linea interpretativa che getta luce sia sull'autoritarismo funzionale al governo della modernizzazione sia sugli effetti sociali delle scelte di sviluppo economico.
Roma : La nuova frontiera, 2011
Cronache di frontiera
Abstract: Eva Perón e Sendero Luminoso, la guerra civile in El Salvador e la Cuba di Fidel Castro, l'avventura politica di Mario Vargas Llosa e il ruolo delle telenovelas nell'impeachment del presidente brasiliano Collor de Mello. Pubblicate a partire dagli anni Ottanta su The Washington Post, The New Yorker e The New York Review of Book le ormai leggendarie crónicas di "Alma Guillermoprieto" raccontano il lato più umano e spesso ignorato di alcuni dei più importanti avvenimenti dell'America Latina degli ultimi trent'anni. La storia di un continente desaparecido che, lontano dai nostri occhi, lotta e si dibatte per trovare una sua via per la modernità.
Milano : Rizzoli, 2010
La scala
Abstract: Un inferno verde fatto di fango, afa, insetti e malattia sul quale regnano il cinismo e la brutalità dei guerriglieri. Gabbie e catene, marce forzate e un'incontenibile voglia di libertà. L'ansia per la famiglia lontana e il conforto della preghiera. Ingrid Betancourt, rapita dalle Fare nel 2002, racconta la vita ai confini della civiltà, e spesso oltre quelli dell'orrore. Dove una piccola radio, un cucchiaio di zucchero, una scimmietta da addomesticare possono salvare dalla follia. Ma dove le persone non sono mai quello che sembrano: le compagne di prigionia, i soldati, gli amici, gli aguzzini nascondono ciascuno segreti e traumi, e alcuni saranno protagonisti poi di aspre polemiche seguite alla liberazione. Un documento prezioso e spietato sulle ambiguità dell'animo umano dì fronte all'estremo, una lettura appassionante e un'occasione per meditare.
Storia dell'America Latina contemporanea / Loris Zanatta
Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2010
Quadrante Laterza ; 154
Abstract: Per America Latina si intende un concetto storico, non geografico. È quell'area del continente americano dove dal XVI secolo s'è impiantata la civiltà iberica. La gran parte di cubani e cileni, di argentini ed ecuadoregni, parla la stessa lingua e prega lo stesso Dio, ma vive ambienti totalmente difformi. Questo volume propone la storia dei diversi paesi dell'America Latina - dall'Argentina al Messico, dal Brasile a Cuba, passando per le Ande, l'Istmo centroamericano e le altre regioni - mediante l'analisi di diverse tematiche, dall'economia alla cultura, dalla politica alla religione e agli affari esteri, senza privilegiare né escludere nessun caso e abbracciando l'intera epoca compresa fra le Indipendenze di inizio Ottocento e oggi. La chiave di lettura offerta da Loris Zanatta trae spunto in forma specifica dall'intreccio di storia politica, storia religiosa e storia delle ideologie. Quell'intreccio sembra essere infatti la via più efficace per accedere alla storia latinoamencana della quale va cercato il filo comune, badando a ciò che l'unisce e a quel che la divide, a quel che ne fa una storia e non tante e diverse storie che nulla tiene insieme. Dall'organicismo coloniale al moderno populismo, dai fallimenti del liberalismo ottocentesco ai limiti di quello contemporaneo, dal caudillismo all'autoritarismo, il volume ricostruisce la storia dell'America Latina come terra di grandi trasformazioni che mostrano i numerosi tratti affini alla storia dell'Europa latina.
Roma : Minimum Fax, 2010
Indi ; 22
Abstract: Questo libro nasce la notte del io dicembre 1983 in un ristorante di Buenos Aires. Dopo sette anni di dittatura militare ferocissima, di omicidi di stato, di "voli della morte", di torture e sparizioni, il giornalista Hugo Paredero sta festeggiando, come tutta l'Argentina, il ritorno alla normalità. A un tratto dal tavolo accanto sente due bambini che parlano: "Perché tutti quanti sono diventati contenti all'improvviso?" "Perché è arrivata la democrazia". "E allora se gli piaceva tanto perché non l'hanno fatta venire prima?" "Perché hanno dovuto discutere per un saaacco di tempo con i signori col berretto". Quando Paredero esce dal ristorante, sa che libro deve scrivere: la storia della dittatura raccontata esclusivamente dai bambini. Ci metterà più di un anno per fare tutte le interviste, coinvolgendo bambini di ogni estrazione sociale, figli di desaparecidos come di militari, e più di due decenni per trovare un editore disposto a pubblicarglielo. Introdotta dalla prefazione di Marco Bechis, regista di Garage Olimpo, questa è la prima traduzione italiana di un libro unico: commovente, civile, necessario. Un atto d'amore verso i testimoni più innocenti della brutalità della storia.
Le armi di ieri / Max Marambio
Milano : Mondadori, 2010
Strade blu Non Fiction
Abstract: L'11 settembre del 1973 il mondo viene scosso da una notizia drammatica: il governo cileno di Salvador Allende, primo governo socialista eletto democraticamente in Sudamerica, è spodestato da un sanguinoso golpe militare guidato dal generale Pinochet. Pur essendo la vicenda di un Paese lontano, il fatto ha una risonanza internazionale fortissima e diventa il simbolo della lotta alle dittature in tutto il mondo. Max Marambio ha ventisei anni, ed è a quell'epoca responsabile della guardia personale del presidente Allende, morto suicida quell'11 settembre, dopo aver rifiutato l'esilio. In questo libro Marambio racconta, per la prima volta dall'interno, la parabola di un sogno rivoluzionario nato nella Cuba di Fidel Castro e fatto proprio da un continente e da una generazione; e la cronaca della sua sconfitta, delle ultime, drammatiche ore del governo democratico cileno e della strenua resistenza di dieci mesi nell'ambasciata cubana per difendere le armi e per sfuggire alle torture del regime.