Biblioteca Comunale Negrar di Valpolicella

Biblioteca Comunale Negrar di Valpolicella

Chi siamo

Istituita nel 1974, con un’iniziale consistenza di circa 350 volumi, la biblioteca del comune di Negrar conta al 30 giugno 2012 circa 14500 documenti. Era collocata in un immobile in locazione nella zona centrale del comune e gestita grazie al supporto volontario di membri del comitato di gestione biblioteca, incarichi di natura occasionale e giovani in servizio civile.

A partire dal 2003 l’Amministrazione comunale si orienta verso una maggiore valorizzazione della biblioteca, trasferendola presso locali più spaziosi e conferendo incarichi continuativi ad un operatore. In questo periodo cambia il “volto” della biblioteca, con un incremento del patrimonio librario, con la catalogazione dei documenti, con l'organizzazione di iniziative di promozione del servizio e di animazione alla lettura.

Nel 2005 la sede della biblioteca viene spostata nel plesso della scuola media, e poco dopo entra a far parte del Sistema Bibliotecario Provinciale (che collega oggi oltre 60 biblioteche di altrettanti comuni della provincia di Verona).

Nel 2007 si dota di una figura professionale dipendente ed in questo periodo inizia la riorganizzanizzazione del patrimonio documentario (scarto del materiale usurato e obsoleto, acquisizione di materiale multimediale, integrazione della sezione bambini e ragazzi, riordino della saggistica). Dato l'incremento delle presenze giornaliere, dei prestiti e dell'orario di apertura arriva in biblioteca anche una seconda figura professionale.

Nel 2009 la biblioteca si trasferisce nella sua sede attuale: un nuovo edificio costruito in centro al paese. Lo studio dello spazio durante la fase di progettazione ha permesso di creare un luogo dove gli utenti possono recarsi non solo per prendere in prestito e restituire libri, dvd, cd o riviste, ma anche per sfogliare una rivista o leggere il giornale sul divano bevendo un caffè, studiare da soli o con i propri amici sui due grandi tavoli o nella saletta studio riservata, utilizzare i pc e il collegamento ad internet o intrattenersi coi propri figli nello spazio bimbi.