Trovati 3902 documenti.
Storie basate sui rapporti umani, caratterizzati da vicende tragiche, quasi mai a lieto fine.
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Eravamo immortali / Marco Cassardo
[S.l.] : Mondadori, 2023
Scrittori italiani
Abstract: Stefano e Nando, i due amici "immortali" di questo romanzo, vengono da lontano. Attraversano sessant'anni della nostra storia e come eroi omerici si muovono sotto le mura di Troia che sono di volta in volta la drammatica ritirata di Russia del 1943, le lotte operaie alla Fiat, la battaglia per un nuovo benessere, la rivolta delle generazioni più giovani. Stefano e Nando si battono, nel bene e nel male, per un'idea di mondo che cresce insieme a loro, ai loro amori, alle loro famiglie, e che non dimentica mai l'amicizia che li lega. Appartengono al popolo e nel popolo maturano il patrimonio di emozioni che li ha segnati. Nascono entrambi come promesse del ciclismo, e a quel sogno su due ruote restano legati come all'orizzonte di una sfida che sembra non esaurirsi mai. Stefano e Nando appartengono al popolo e Eravamo immortali è un vero romanzo popolare, che moltiplica passioni e strappi, che muove personaggi e destini, che scivola lungo la catena degli anni finché i due amici si trovano davanti a responsabilità sempre più nette, compresa l'ultima, enorme, che concerne il senso della loro amicizia. Si entra in questa storia e da subito si comincia a correre; e ci si ritrova a ogni svolta narrativa con l'ansia di sapere quale sarà la via che ci chiama a partecipare, a sapere, a commuoverci. Sia lode a Cassardo, scrittore che non ha paura, e, come un fiume in piena, mette le ragioni del narrare al servizio della nostra identità, che viene dal passato e guarda oltre il presente.
Il vento conosce il mio nome / Isabel Allende ; traduzione di Elena Liverani
Milano : Feltrinelli, 2023
I narratori
Abstract: Vienna, 1938. Samuel Adler è un bambino ebreo di sei anni il cui padre scompare durante la Notte dei cristalli, quando la sua famiglia perde tutto. La madre, per salvarlo, lo mette su un treno che lo porterà dall’Austria all’Inghilterra. Per Samuel inizia così una nuova fase della sua lunga vita, sempre accompagnato dal suo fedele violino e dal peso dell’incertezza e della solitudine. Arizona, 2019. Anita Díaz, sette anni, sale su un altro treno con sua madre per sfuggire a un pericolo imminente nel Salvador e cercare rifugio negli Stati Uniti. Ma il loro arrivo coincide con la nuova politica di separazione famigliare, e Anita si ritrova sola e spaventata in un centro di accoglienza a Nogales. Lontana dai suoi affetti e senza certezze, si rifugia su Azabahar, una magica stella che esiste solo nella sua immaginazione. Nel frattempo Selena Durán, una giovane assistente sociale, chiede aiuto a un avvocato di successo nella speranza di rintracciare la madre di Anita. Intrecciando passato e presente, Il vento conosce il mio nome racconta la storia di due personaggi indimenticabili, entrambi alla ricerca di una famiglia. È una testimonianza delle scelte estreme a cui i genitori sono costretti, una lettera d’amore ai bambini che sopravvivono ai traumi più devastanti senza mai smettere di sognare. Dall’autrice di Violeta, un nuovo romanzo in cui passato e presente si intrecciano: la fuga dalla tragedia del nazismo in Austria e quella dalla violenza nel Salvador, tra amore, sradicamento e speranza.
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra / Michael Bible ; traduzione di Martina Testa
[S.l.] : Adelphi, 2023
Fabula ; 393
Abstract: Mentre tutti sono raccolti in preghiera, dall’ultima fila Iggy avanza verso il centro della chiesa. Trema, e la benzina che ha portato con sé per darsi fuoco – come quei bonzi che ha visto in rete – si rovescia. Il fiammifero acceso gli cade di mano. Nel rogo muoiono venticinque fedeli. Diciotto anni più tardi gli abitanti di Harmony, una cittadina del Sud degli Stati Uniti, ancora si portano dentro quel lutto, ancora – come un antico coro – si interrogano e commentano l’accaduto. La loro versione si alterna a quella di altre figure direttamente coinvolte o appena sfiorate dalla tragedia, mentre su tutto si impone, ipnotico e straziante, il racconto del colpevole, rinchiuso nel braccio della morte. Ora che l’esecuzione si avvicina, a Iggy resta solo il rifugio nel sogno – o nel ricordo – di un’altra vita, di mille altre vite. Da dove è scaturita quella decisione estrema e inconsulta? Che cosa gli ha sconvolto la mente? Gli antidolorifici che sniffava, l’alcol e l’eroina? L’amore «selvaggio, cosmico e strano» per Cleo, o quello per Paul, l’amico scomparso «come un temporale che passa sopra la campagna e si dilegua in un batter d’occhio»? O piuttosto quel dolore segreto, quel tedio insopportabile, quello sgomento di fronte a un universo infettato da un oscuro morbo di cui solo loro tre sembravano avere consapevolezza?
Milano : Mondadori, 2023
Scrittori italiani e stranieri
Abstract: Non tutti hanno la capacità immediata di comprendere fino in fondo i segreti della montagna. Vedono le cime come blocchi turriti, pilastri di roccia scabri e senza valore, ammassi di pietre inutili sorti qua e là per capriccio del tempo. Basta, però, alzare lo sguardo ed essere sovrastati dall'imponenza del mare verticale, con i suoi milioni di granelli di sabbia, per sentire nascere lo stupore. Lo stupore che genera domande. Le domande che generano misteri: chi ci sarà lassù? Vi abita qualcuno? E, se esiste, come sarà fatto? Nei boschi, tra le rocce, dentro l'alba, sotto le foglie, sulle vette ancora inesplorate. Lì dormono i segreti della montagna. E Mauro Corona ci accompagna ancora una volta a scoprirli, tendendoci la mano, aiutandoci a salire. Ci esorta a giocare con il rimbalzo dell'eco, che vuole sempre l'ultima parola, ad ascoltare la voce del vento, che non sapremo mai da dove nasce. Ci conduce lungo i ruscelli a spiare le ninfe dai lunghi capelli d'acqua, ci indica il sentiero per raggiungere il grande abete bianco - adagiando l'orecchio al tronco, sentiremo il suo cuore battere. La montagna è viva, ha cinque sensi protesi a conoscere il mondo. E come tutti gli esseri speciali ha anche un senso in più: la percezione. Grazie a lei, può scoprire in anticipo le barbare intenzioni dei politici che vogliono ferirla, strizzarla, spremerla fino a distruggerla, pur di incassare moneta sonante.
Il patto dell'acqua : romanzo / Abraham Verghese ; traduzione di Luigi Maria Sponzilli
Venezia : Pozza, 2023
Le tavole d'oro
Abstract: Travancore, Costa di Malabar, 1900. Una ragazzina di dodici anni cerca di prendere sonno tra le braccia di sua madre. Domani lascerà la casa in cui è cresciuta per andare sposa all’uomo cui è stata promessa. Colui che diventerà suo marito, il nuovo padrone della sua vita, ha trent’anni di più, è vedovo, con un figlio ancora bambino. La piccola sposa va incontro al suo futuro così come è stato deciso da altri, come hanno fatto sua madre e la madre di sua madre prima di lei. «Il giorno più brutto nella vita di una ragazza è il giorno del matrimonio. Poi, se Dio vuole, le cose migliorano» le viene detto. Il vedovo è un buon partito, come loro è parte di quell’antichissima comunità di cristiani convertiti da san Tommaso diciotto secoli prima, e per qualche strano motivo accetta una moglie senza una rupia di dote, anche se si mormora che la sua stirpe sia afflitta da una strana maledizione: in ogni generazione almeno una persona muore affogata. E in quello che oggi si chiama Kerala l’acqua è ovunque, plasma la terra in una trina di laghi e lagune, accompagna col suo canto sommesso le esistenze, si nutre dei monsoni, collega tutto nel tempo e nello spazio. La sposa viene accolta con affetto nella nuova casa e, nell’arco della sua lunga, straordinaria vita, conosce la gioia di un grande amore, patisce il dolore di infinite perdite, assiste a cambiamenti epocali. La sua famiglia si espanderà e si ritirerà con le nascite e le morti. Finché arriverà una nipote che porterà il suo nome, studierà medicina e giungerà a una scoperta sconvolgente.
La malnata / Beatrice Salvioni
Torino : Einaudi, 2023
Einaudi. Stile libero big
Abstract: Monza, marzo 1936: sulla riva del Lambro, due ragazzine cercano di nascondere il cadavere di un uomo che ha appuntata sulla camicia una spilla con il fascio e il tricolore. Sono sconvolte e semisvestite. È Francesca a raccontare in prima persona la storia che le ha condotte fino a lì. Dodicenne perbene di famiglia borghese, ogni giorno spia dal ponte una ragazza che gioca assieme ai maschi nel fiume, con i piedi nudi e la gonna sollevata, le gambe graffiate e sporche di fango. Sogna di diventare sua amica, nonostante tutti in città la considerino una che scaglia maledizioni, e la disprezzino chiamandola Malnata. Ma quella sua aria decisa, l’aria di una che non ha paura di niente, la affascina. Sarà il furto delle ciliegie, la sua prima bugia, a farle diventare amiche. Sullo sfondo della guerra di Abissinia, del dolore per la perdita e degli scompigli dell’adolescenza, Francesca impara con lei a denunciare la sopraffazione e l’abuso di potere, soprattutto quello maschile, nonostante la riprovazione della comunità.
Dove vola la polvere : romanzo / Phan Que Mai Nguyen ; traduzione di Francesca Toticchi
[S.l.] : Nord, 2023
Narrativa ; 883
Abstract: Il rombo degli elicotteri squarcia il silenzio delle risaie. Poi una raffica di colpi, e il fiume che si tinge di rosso… Trang ha ancora negli occhi l’ultimo bombardamento che ha devastato il suo villaggio, lasciando la propria famiglia senza più niente. E allora lei e la sorella Quỳnh decidono di andare a Saigon, dove per ragazze carine come loro è facile guadagnare. Basta sedersi nei bar a bere con gli americani. La realtà, però, è molto diversa, e solo l'incontro con un ufficiale sensibile e gentile, che la tratta con rispetto, sarà per Trang una luce di gioia. Ma di breve durata.Phong ha avuto una vita durissima. Fin dalla nascita, ha subito i soprusi e le angherie delle persone. Perché lui è «meno della polvere», epiteto con cui vengono insultati i bambini nati dalle relazioni tra soldati americani e donne vietnamite. E Phong, con la sua pelle nera e i capelli ricci, ha sempre portato le proprie origini scritte in faccia. Eppure, adesso che ha quarant'anni, spera che quel marchio d'infamia possa valere per lui e i suoi figli un visto per gli Stati Uniti. E il suo cammino s’incrocerà con quello di Dan, un veterano tornato in Vietnam per esorcizzare i fantasmi del passato e fare i conti con un segreto che potrebbe distruggere il suo matrimonio…È stata la guerra a segnare per sempre Trang, Phong e Dan, a costringerli a compiere scelte dolorosissime, che si ripercuotono sulle generazioni successive. Eppure sono proprio queste scelte a legare i loro destini, a permettere loro di superare le differenze e trovare una lingua comune, nella compassione e nella speranza di un futuro di pace.
[S.l.] : Einaudi, 2023
Einaudi. Stile libero big
Abstract: Un paese invaso dall'esercito cinese, ma aggrappato alla propria storia. Un'epica saga tibetana che ripercorre le vicende di una famiglia divisa, tratteggiando un affresco commovente di una magica terra sul tetto del mondo. Quando Lhamo e sua sorella Tenkyi arrivano in Nepal, non hanno piú nulla. Sono fuggite dal Tibet, riuscendo a sopravvivere al pericoloso viaggio attraverso l'Himalaya. Ma hanno perso i genitori. E mentre le due ragazze fanno i conti con la tragedia appena vissuta, la speranza sembra farsi strada tra il fango del villaggio che le ha accolte: la statuetta del «Santo senza nome», un'antica reliquia tibetana dai poteri spirituali, è tornata tra la sua gente. Ma è un sollievo effimero, poiché il cimelio viene presto rubato e sottratto al suo popolo. Decenni dopo, quando i resti del «Santo senza nome» verranno ritrovati a casa di una ricca collezionista a Toronto, Tenkyi, Lhamo e sua figlia Dolma avranno la possibilità di riscattare parte dei soprusi del passato e riappropriarsi simbolicamente della loro cultura ancestrale. Un romanzo intimo e appassionante, un canto d'amore verso un paese devastato e una comunità dispersa.
Un luogo sicuro / Marcello Cesena
Milano : Sperling & Kupfer, 2023
Abstract: Questa è la storia di due donne. Geneviève, regista cinematografica di grande successo, dal carattere duro e impulsivo. E Azadeh, giovane profuga fuggita dagli orrori di un Paese in guerra. Le strade che hanno percorso non potrebbero essere più distanti. Eppure il filo rosso del destino le unisce nel più inaspettato dei modi: durante un funerale, in una cittadina lontana da Parigi. Geneviève, cacciatrice di storie, scorge Azadeh e rimane ipnotizzata dalla bellezza e dal pianto della giovane, accompagnata da un bambino. Perciò la cerca, nuovamente la incontra e decide di fermarla per conoscerla e scoprire cosa si cela dietro la disperazione che ha negli occhi. Tra le due nasce un rapporto sorprendente, fatto di solidarietà e di calcolo, in un delicato equilibrio che si alimenta di ricordi terribili. E sarà proprio la storia di Azadeh, tormentata e straziante, lontana eppure vicina, raccontata in un luogo sicuro, a legare per sempre le loro vite. Parigi e la Francia strette nella morsa del terrorismo fanno da sfondo a un romanzo dal ritmo incalzante, ricco di azione e suspence.
La musica del futuro / Katerina Poladjan ; traduzione di Enrico Arosio
[S.l.] : SEM, 2023
Abstract: Un grande romanzo su quattro vite a un punto di svolta, su un mondo scomparso, sull’assurdità dell’esistenza e sulla Storia che ci sconvolge senza che ce ne accorgiamo. L’11 marzo 1985 Michail Sergeevič Gorbaciov viene eletto segretario generale del partito comunista dell’URSS. Quello non è un giorno qualsiasi per i cittadini sovietici, è l’inizio di una svolta epocale che nessuno sospetta. Nella distesa siberiana, migliaia di chilometri a est di Mosca, nonna, madre, figlia e nipote vivono in un piccolo edificio comunitario sotto l’intonaco fatiscente di un’epoca passata. Tutti tirano avanti affrontando le incombenze di una quotidianità che sembra immutabile e cristallizzata in un eterno presente. L’ingegnere della porta accanto cerca di dare ordine alla propria esistenza dividendo tutti i suoi averi in varie scatole; Varvara, da quasi trent’anni, aiuta i bambini a venire al mondo; Maria lavora in un museo e sogna di fare carriera, di viaggiare e di innamorarsi; Janka ama la musica, una musica che sua nonna non comprende, e tiene piccoli concerti nella cucina di casa. "La musica del futuro" è la storia di un nuovo inizio. Un grande romanzo su quattro vite a un punto di svolta, su un mondo scomparso, sull’assurdità dell’esistenza e sulla Storia che ci sconvolge senza che ce ne accorgiamo.
I saccheggiatori / William Faulkner ; traduzione di Carlo Prosperi
[S.l.] : La nave di Teseo, 2023
Oceani ; 212
Abstract: Mississippi, 1905. Lucius Priest è il figlio di una ricca famiglia di possidenti, abituato a darsi da fare perché è stato educato nel credo che anche a undici anni un uomo debba “occupare un posto nell’economia del mondo”. Boon Hogganbeck, tuttofare a servizio dei Priest, lo convince a rubare l’automobile del nonno per cercare amore e fortuna a Memphis, attirato dalle meraviglie della città. A loro si unisce clandestinamente il cocchiere nero di famiglia, Ned McCaslin: il terzetto più improbabile del profondo sud americano si lancia così in un’avventura on the road destinata a cambiare radicalmente la vita di Lucius. Un’odissea improvvisata e divertente lo porta lontano da casa, tra prostitute e ferrovieri, sceriffi e allibratori, gare di cavalli e scommesse troppo ardite per essere oneste, in una serie di selvagge disavventure attraverso gli stati rurali di inizio Novecento. Qui, dove razzismo e leggende vanno a braccetto, Lucius è catapultato senza istruzioni nel mondo degli adulti, conosce l’onore e la vergogna, il rispetto e l’ambizione, e impara che per vincere non sempre occorre essere più veloce di tutti. Torna in una nuova traduzione l’ultimo romanzo di William Faulkner, premiato con il Pulitzer nel 1963 e diventato nel 1969 un film con Steve McQueen. Questa versione – condotta sull’edizione americana aggiornata secondo gli studi più recenti sui manoscritti originali – permette di riscoprire appieno la straordinaria scrittura di uno dei maestri della letteratura americana.
Tre ciotole : rituali per un anno di crisi / Michela Murgia
Milano : Mondadori, 2023
Strade blu
Abstract: S'innamorano di una sagoma di cartone o di un pretoriano in miniatura, odiano i bambini pur portandoseli in grembo, lasciano una donna ma ne restano imprigionati, vomitano amore e rabbia, si tagliano, tradiscono, si ammalano. Sono alcuni dei personaggi del nuovo libro di Michela Murgia, un romanzo fatto di storie che si incastrano e in cui i protagonisti stanno attraversando un cambiamento radicale che costringe ciascuno di loro a forme inedite di sopravvivenza emotiva. "Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita." A volte a stravolgerla è un lutto, una ferita, un licenziamento, una malattia, la perdita di una certezza o di un amore, ma è sempre un mutamento d'orizzonte delle tue speranze che non lascia scampo. Attraversare quella linea di crisi mostra che spesso la migliore risposta a un disastro che non controlli è un disastro che controlli, perché sei stato tu a generarlo. In stato di grazia, Murgia scrive per tutti noi un libro estremamente originale che rimanda a una costellazione di altri grandi libri: Il crollo di Fitzgerald, Lo zen e il tiro con l'arco di Herrigel e L'anno del pensiero magico di Didion.
Milano : Feltrinelli, 2023
I narratori
Abstract: La strana convivenza tra Mimi, Kodachi, la madre e Isamu procede tra dubbi e preziosi momenti di complicità, finché una morte e un temporaneo ritorno in vita turbano la quiete di Mimi. Intanto la mamma si dedica alla preparazione di manicaretti capaci di infondere serenità e pace negli animi tormentati di chiunque li mangi, ma cosa nasconde questa sua nuova passione – o forse ossessione? Continua il viaggio che da Fukiage attraversa mondi e tempi alla ricerca del senso profondo della famiglia, dell’amore, della vita e della morte.
Figli della nuova India / Pankaj Mishra ; traduzione di Maria Federica Oddera
[S.l.] : Guanda, 2023
Narratori della Fenice
Abstract: L'Indian Institute of Technology è un sogno per tutti i giovani indiani che desiderano raggiungere il successo e sfondare nel mondo della finanza. Soprattutto per chi, come Arun, è nato in una casta inferiore e ha conosciuto un'infanzia di privazioni e durezza. Per questo, quando viene ammesso nella prestigiosa università di Delhi, Arun sa di avere tra le mani il lasciapassare per un futuro diverso, la possibilità di riscattarsi dalla sorte dei genitori. Ma le cose per lui non vanno come aveva sognato: sempre tormentato dal timore di essere smascherato come intruso, non sa condividere la feroce ambizione degli altri studenti, quello sfrenato desiderio di fama e ricchezza che li porterà a valicare le barriere sociali. Così, mentre gli amici, terminati gli studi, conducono una vita in stile Gatsby, tra lusso, feste e una estrema libertà sessuale, Arun si ritira con la vecchia madre in un piccolo villaggio sull'Himalaya dove, immerso nel paesaggio vasto e silenzioso, si dedica al lavoro di traduzione. Il suo idillio solitario si interrompe però con l'arrivo di Alia, una giovane donna che sta raccogliendo materiale per scrivere un libro sui suoi vecchi compagni dell'IIT. Affascinato, Arun si lascia trascinare in quel mondo da cui era fuggito e si trova davanti a una verità incontestabile: «Per troppi uomini come noi essere liberi ha significato profanare gli ideali e i valori che guidano la maggior parte degli esseri umani». Se vuole occupare un posto vicino ad Alia, Arun si troverà costretto a scegliere: non solo da che parte stare, ma che persona vuole essere.
Milano : Mondadori, 2023
Narrative
Abstract: Nell'estate del 2017, da sola, sotto il pergolato dell'uva fragola che resiste, sorseggiavo un bicchiere con acqua e orzata e tre cubetti di ghiaccio. Quel giorno ho inseguito una nuvola che cambiava forma e la sera finalmente ho dormito, voglio dire che ho dormito tutta la notte, senza incubi, nel letto al primo piano della masseria Favale, a dieci chilometri dallo stabilimento Ilva. La masseria che è stata la mia casa per sempre, il periodo infinito della felicità. La mia casa del tempo contento. È con queste parole che Emma, la protagonista di Terra Madre, ci introduce nella sua storia, in cui i ricordi di un'infanzia felice e di una giovinezza spensierata si impastano con la verità. La sua Taranto, la polvere bianca della Fabbrica che fa ammalare l'uva e la terra, la crisi dell'azienda agricola di famiglia, lo sprofondare prima di Anna, la mamma di Emma, poi della stessa protagonista nel buio di una malattia senza nome ma capace di spegnere e ammutolire anche l'amore verso un figlio. Un figlio nato lontano dalla sua terra – a Verona, dove Emma ha sposato Martino –, un figlio che dovrebbe essere sostenuto da molte braccia, non solo dalle sue. Dovrebbe poter vivere l'infanzia che ha vissuto lei, tra i campi e le vigne, circondata da una famiglia con i suoi riti, con il cibo a tenere uniti intorno a una tavola. Invece Emma è una madre sola, in bilico. La nostalgia si fa sempre più crudele e lo strappo subìto sfilaccia i lembi della sua vita al punto che sembra impossibile ricucirli. Diviene forte il bisogno di tornare. In quella masseria dove sua nonna Francesca spianava la pasta fresca per fare a mano le orecchiette, Emma avrà a disposizione il tempo per rileggere il passato, le contraddizioni e le opacità dei sentimenti. E insieme alla sua storia personale dipanerà quella di una città offesa dalla promessa di una ricchezza che sputa veleni. Mariangela Tarì con una scrittura asciutta e potente esplora il sentimento delle origini, quel cordone materno fatto di carne, affetti e luoghi che è solo un'illusione pensare di poter tagliare per sempre.
Bucaneve / Mélissa Da Costa ; traduzione di Elena Cappellini
Milano : Rizzoli, 2023
Le narrative
Abstract: Ambre ha vent’anni e la vita davanti a sé, ma non la vede. Da un anno è l’amante ragazzina di un quarantenne, Philippe, professionista affermato, padre di famiglia. Vive nell’appartamento che lui le ha messo a disposizione, ma è un amore asfissiato che si nutre di scampoli di tempo. Quando Ambre, sopraffatta dal vuoto, tenta di farla finita, Philippe è già distante da quell’amore nuovo e salva il proprio imbarazzo offrendole una via di fuga: le trova una sistemazione ad Arvieux, un paesino delle Alte Alpi francesi, come cameriera stagionale in un albergo. In questa valle azzurra, dove la montagna si presenta allo stato puro e le vetrine dei bar sono appannate dai fumi della cioccolata, Ambre scopre un micromondo di sogni, fragilità, entusiasmi, delusioni. Le persone che incontra hanno, come lei, dolori che pesano e solitudini schierate come scudi. Persone come Tim, l’aiuto cuoco, ventiduenne gay rifiutato dalla sua famiglia; come Rosalie, madre single di una bambina di quattro mesi, che soffre di fobia dell’abbandono. Come Wilson, che preferisce il rumore del vento tra i pini alla compagnia degli uomini. Giorno dopo giorno, tra un turno in sala e una ciaspolata nei boschi di larici, tra incomprensioni e risate leggere, Ambre mette piede nei loro silenzi ed esce dal suo. Come accade quando, sulla superficie di neve invernale, protettiva e muta, riaffiora la vita nei petali di un bucaneve. Racconto delicato e sincero sull’amicizia, sulle seconde possibilità, sulle intermittenze del cuore, immerso in un paesaggio potente e benefico, Bucaneve è, soprattutto, un inno al coraggio di ricominciare.
In questa notte afgana / Pamela Ferlin
[S.l.] : Piemme, 2023
Abstract: Sima ha vent'anni e frequenta l'università a Kabul, il sogno che ha fin da quando era bambina e che, grazie a un'associazione italiana, è diventato realtà. All'arrivo dei talebani in città, il 15 agosto 2021, il suo sogno, però, si infrange e Sima comprende che l'unica cosa che può fare è nascondersi, sperando che nessuno sveli il suo passato. Come lei, anche la sua amica Aziza è terrorizzata. A un passo dalla laurea in giurisprudenza e dall'obiettivo di diventare avvocato, sa che i diritti che il nuovo governo ha deciso di mantenere per le donne si reggono su un filo molto sottile e che manca poco perché si torni alle limitazioni e alle atrocità dei racconti di sua madre. Queste due ragazze hanno una sola speranza, Vittoria, una giornalista italiana che per le donne afgane ha fatto molto e molto vorrebbe ancora fare, ma ha le mani legate. Nessuno può più andarsene da Kabul e anche solo essere in contatto con lei per le ragazze potrebbe costituire un pericolo. È così che, attraverso brevi messaggi, fotografie rubate, articoli di giornale, tentativi di fuga alla frontiera si dipana questa vicenda, tratta da una storia vera. Ed è dall'incontro e a volte anche lo scontro di culture che ci accorgiamo di quanto la nostra promessa di occidentali a quel paese, e alle sue donne in particolare non sia stata rispettata. Abbiamo detto loro di studiare, perché lo studio è affermazione, è costruzione dell'identità, è libertà perché chi studia non potrà più essere schiavo. E poi ce ne siamo andati, abbandonandole in un mondo in cui una donna non sposata, una donna istruita è considerata una fuorilegge. Ma forse c'è una luce in fondo a questa buia notte afgana.
Aggiustare l'universo : romanzo / Raffaella Romagnolo
Milano : Mondadori, 2023
Scrittori italiani e stranieri
Abstract: Ottobre 1945. L'anno scolastico inizia in ritardo. È il primo dell'Italia liberata e non è semplice ripartire dalle macerie. La maestra Gilla guarda con angoscia quei muri che fino a poche settimane prima alloggiavano nazisti. È arrivata a Borgo di Dentro per sfuggire alle bombe che martoriavano la sua Genova, e come tanti giovani ha combattuto e ha rischiato la vita, scommettendo sulla costruzione di un futuro migliore che altri compagni non vedranno. Ma ora non vuole pensare a quello che la guerra le ha tolto, e le ventitré allieve di quinta elementare che ha di fronte sono una ragione sufficiente per tenere a bada la tristezza. Al suono della campanella è rimasto un posto vuoto, in prima fila. La bambina a cui è destinato raggiunge la classe poco dopo, accompagnata dalla bidella e da un biglietto del direttore. Si chiama Francesca e arriva dal vicino orfanotrofio. È preparata, diligente, ma non parla e Gilla nei suoi occhi riconosce subito la tristezza di chi si trova solo in un mondo cui non appartiene. Per entrambe c'è stato un prima e c'è stato un dopo. Ma se Gilla del passato vorrebbe liberarsi, per Francesca è l'unico posto in cui desidera tornare. Perché lì sta la sua famiglia, quella per cui il suo nome era Ester e con cui viveva a Casale Monferrato, prima che i provvedimenti per la difesa della razza impedissero a suo padre di insegnare, a suo nonno di vendere stoffe, a lei e sua madre di condurre una vita degna di questo nome. L'ultimo ricordo felice di Ester è una gita sul Po. Dopo, solo la colpa di essere ebrei. Ora dei genitori non sa più nulla, e la speranza che tornino a prenderla, come le hanno promesso, l'abbandona un po' ogni giorno. Gilla ha intuito cosa nasconde l'ostinato silenzio della bambina, e sa che per riparare ciò che si è rotto servono calma e pazienza. Le stesse che usa con un vecchio planetario meccanico che la sera aggiusta sul tavolo della cucina, formulando lezioni immaginarie per le sue allieve. Con la grazia di chi sa di maneggiare esistenze fragili e preziose e il rigore di un meticoloso lavoro di ricerca, Raffaella Romagnolo scrive un romanzo di dolore e rinascita su un momento storico da cui ancora oggi è impossibile distogliere lo sguardo.
La bellezza intatta di Rosalind Bone / Alex McCarthy ; traduzione dall'inglese di Stefano Valenti
[S.l.] : Pozza, 2023
I narratori delle tavole
Abstract: Catrin Bone vive nel villaggio gallese di Cwmcysgod con la madre Mary, una donna spigolosa e solitaria. Cwmcysgod, tetti di ardesia, piccole case a schiera annidate sul fianco di una collina, una fabbrica abbandonata, è un paese immutabile, sempre uguale a sé stesso, in cui i vicini spiano la strada da dietro le tende appena scostate e aspettano sera seduti sui bidoni nei cortili. Catrin dorme nella stessa stanza che è stata di sua zia, Rosalind Bone. Da quando ha memoria, ha sentito raccontare storie sulla sorella di sua madre, una ragazza a detta di tutti di una bellezza straordinaria ma, secondo i piú, fredda ed egoista. Egoista al punto da aver abbandonato il paese, in una notte di ventisette anni prima, senza lasciare nemmeno un biglietto. In fuga, come una criminale. Di lei rimane soltanto una fotografia, in fondo a un cassetto che Mary tiene ben chiuso come a volerne contenere l’influenza malefica. Rosalind era bella, e Mary non lo era. E solo dopo la scomparsa di Rosalind il paese si era accorto della sua esistenza, lei che era rimasta all’ombra di quella bellezza eccessiva, ingombrante, pericolosa. Ma Catrin, sedici anni quanti ne aveva Rosalind l’ultima volta che è stata vista, sente irresistibile il richiamo della foto di quella giovane donna che non ha mai conosciuto, e la guarda di nascosto ancora e ancora. Poi un giorno la ragazza soccorre una vagabonda, accasciata contro un muro. È in condizioni pietose, lurida e coperta di stracci, dice un’unica parola: «Fuoco». Nessuno la conosce. Nessuno si fa avanti per reclamarla. Le notizie sul suo stato di salute provocano nella gente del villaggio tutt’al piú reazioni di circostanza. Solo Catrin veglia al suo capezzale, aspettando che la sconosciuta riprenda coscienza. Ma gli abitanti di Cwmcysgod temono quel risveglio; sentono avvicinarsi la resa dei conti con i peccati del passato. Perché ci vuole un villaggio intero per allevare una bambina, per rovinare una donna, per nascondere qualcosa di orribile e guardare dall’altra parte.
Linea di fuoco / Arturo Pérez-Reverte ; traduzione di Bruno Arpaia
Milano : Rizzoli, 2023
La scala
Abstract: È la notte tra il 24 e il 25 luglio 1938 e sta per cominciare la battaglia dell’Ebro, la più sanguinosa mai combattuta in terra spagnola. L’XI Brigata Mista dell’esercito repubblicano attraversa il fiume per stabilire una testa di ponte a Castellets del Segre; nei pressi del paese, mezzo battaglione di fanteria, un tabor marocchino e una compagnia della Legione Straniera difendono la zona. Sono uomini e donne, in larga parte giovanissimi, che per fare i soldati hanno messo in pausa la vita. Come Patricia Monzón, addetta al reparto trasmissioni, che tra una spola e l’altra per sistemare telefoni incontra una carezza d’amore; come Ginés Gorguel, falegname di Albacete, che si rolla una sigaretta e intanto medita di passare al nemico; come il sottotenente Santiago Pardeiro Tojo, vent’anni appena, ex studente di Ingegneria Navale, che prima della sparatoria fa l’occhiolino ai suoi uomini per mascherare la paura. Combinando finzione e dati storici, Arturo Pérez-Reverte ci porta tra i valorosi che affrontarono quei giorni: un unico, ininterrotto movimento di camera tra i due fronti che di volta in volta inquadra smarrimenti e sorrisi, obbedienze e ostinazioni ideologiche, l’odore immobile della morte e addirittura il miracolo di una vita che viene al mondo. Linea di fuoco è un’apnea, una discesa ripida nello squallore monotono dei fucili ricaricati a ritmo continuo, affidata a un coro di voci indimenticabili, quelle dei nonni e delle nonne, dei padri e delle madri che hanno fatto la storia della Spagna odierna.